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Accoltellato alla stazione di Firenze, muore 19enne

Fdi evoca trasformazione del capoluogo in Sin City, ma il Comune chiede da anni al governo centinaia di agenti di polizia

Pubblicato:14-03-2024 18:28
Ultimo aggiornamento:14-03-2024 18:28

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FIRENZE – Un gravissimo fatto di cronaca nera, in largo Alinari, nei pressi della stazione di Santa Maria Novella scuote Firenze e la politica cittadina. Un diciannovenne, di origini moldave, è morto a seguito di un accoltellamento. Vani i soccorsi prestati dai sanitari, dopo che il giovane ieri notte è stato trovato agonizzante da dei passanti.

CENTRODESTRA: “FALLIMENTO DI 10 ANNI DI GIUNTE PD”

Immediate le reazioni del mondo politico locale, specie del centrodestra, per un episodio che irrompe alle porte della campagna elettorale per le comunali. “La zona di piazza Stazione è diventata da tempo il luogo più pericoloso di Firenze e dirlo non è una esagerazione, ma la realtà dei fatti. Balordi, criminali, spacciatori, ubriachi si aggirano in questa terra di nessuno, e mettono a repentaglio la sicurezza, e la vita come in questo caso, di chi si trova a passare da quelle parti- lamenta il capogruppo di Forza Italia in Regione, Marco Stella– è inaccettabile, considerando anche che la stazione è la prima cosa di Firenze che vedono tanti visitatori”. Il consigliere azzurro rincara: “Sul fronte della sicurezza, le giunte a guida Pd e i dieci anni di amministrazione Nardella sono stati un fallimento totale”. Caustico il capogruppo di Fratelli d’Italia, Francesco Torselli: “La realtà supera la fantasia e Firenze sembra essersi trasformata in Sin City. Stiamo pagando le conseguenze delle politiche buoniste e immigrazioniste portate avanti dalla sinistra negli ultimi 20 anni, che hanno aperto le porte a tutti”. Si allineano a questa lettura il capogruppo della Lega a palazzo Vecchio, Federico Bussolin, e la coordinatrice del Carroccio a Firenze, Barbara Nannucci: “Sono 10 anni che il sindaco Nardella gestisce la sicurezza urbana. Dovrebbe conoscere le zone d’ombra ed i pericoli per contrastarli accuratamente, ma ciò non accade, per il solito buonismo rosso per cui la politica delle regole e della ‘tolleranza zero’ non è di sinistra“.

IL COMUNE: “SERVONO 200 AGENTI IN PIÙ, IMPIEGARE MEGLIO I MILITARI”

Da parte propria, l’amministrazione comunale di Firenze ribadisce la necessità di una maggiore presenza di forze dell’ordine in città: “I gravissimi fatti di sangue che hanno coinvolto un diciannovenne confermano che i nostri incessanti appelli al governo di mandare almeno 200 agenti in città siano urgenti e indispensabili“, sottolinea l’assessora comunale alla Sicurezza, Benedetta Albanese. Del resto, aggiunge, “anche ieri il sindaco Nardella ha rinnovato alla premier, in visita in città, la richiesta di sicurezza e di maggiori forze dell’ordine per Firenze. Fatti così gravi, che minano la pubblica sicurezza, devono essere affrontati seriamente da questo governo che deve impiegare anche meglio i militari in servizio alla stazione“.


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