NEWS:

In Emilia-Romagna gara tra studenti a colpi di intelligenza artificiale e supercalcolo

Vince la squadra delle Aldini-Valeriani di Bologna

Pubblicato:14-02-2024 18:00
Ultimo aggiornamento:15-02-2024 12:06

intelligenza artificiale
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

BOLOGNA – Una gara a colpi di intelligenza artificiale e supercalcolo tra studenti delle superiori in Emilia-Romagna. A vincerla, la squadra delle Aldini-Valeriani di Bologna. I tre ragazzi (Cristian Di Nicola, Leonardo Florenzano e Massam Zohaib) sono stati premiati con un buono libro da 500 euro a testa. La sfida, organizzata in collaborazione con Cineca, Infn e Cmcc, si è svolta nella sede dell’Assemblea legislativa di Bologna e ha visto la partecipazione di 24 ragazzi e ragazze di cinque istituti superiori di Bologna (Rosa Luxemburg, Aldini-Valeriani, liceo Righi), Ravenna (Itis Nullo Baldini) e Cesena (Itt Pascal Comandini) suddivisi in otto squadre.

Gli studenti dovevano realizzare un codice da testare sul supercomputer Leonardo, tra i più potenti al mondo, in funzione al Tecnopolo di Bologna. Prima del contest, che prevedeva la realizzazione di un codice con alcuni ‘nodi’ messi a disposizione su Leonardo, gli studenti hanno seguito una lezione sul sistema operativo Linux e sulle basi del calcolo parallelo. Durante la giornata, inoltre, studenti e insegnanti (anche di altri istituti) hanno toccato con mano le capacità dei cervelloni elettronici e della realtà virtuale.

Facciamo capire ai ragazzi cosa sono e cosa si fa coi supercomputer, in particolare Leonardo– spiega Caterina Caravita, ricercatrice di Cineca- mostrando i settori della ricerca scientifica che ne hanno necessità e che li utilizzano. E facciamo vedere anche un po’ di architettura: qualche processore, Cpu, nodi di calcolo, cose che gli studenti conoscono e verso le quali mostrano curiosità”. Ad esempio, “un progetto che raccontiamo spesso ai ragazzi è quello per un’automobile da corsa fatta interamente di pannelli solari”, che i supercomputer possono aiutare a sviluppare.


Il supercalcolo serve anche per “allenare le reti di intelligenza artificiali– spiega Antonella Guidazzoli del Cineca- c’è bisogno di istruire la rete con una grande quantità di dati. Ad esempio, nell’ambito dei beni culturali, abbiamo fatto vedere come aggiungere conoscenza a materiali digitali culturali, esplorare quotidiani antichi digitalizzati e riconoscere la presenza di foto e pubblicità”. Grazie all’intelligenza artificiale, aggiunge ad esempio Barbara Lolli dell’Ingv, si può vedere anche “se all’interno di una traccia sismica ci sono terremoti che noi non riusciamo a cogliere. I ragazzi sono sempre una grande risorsa, abbiamo bisogno di nuove leve che facciano corsi, tesi di laurea e dottorati per proseguire la ricerca”.

Come conferma uno degli studenti di Cesena, “è un argomento complesso. Ma è interessante vedere i numerosi campi di applicazioni dell’intelligenza artificiale. Nell’ambito delle ricerche video, ho visto come funziona un algoritmo che struttura il riconoscimento di persone e immagini nei filmati d’epoca”.

Il supercomputer Leonardo, chiosa la presidente dell’Assemblea legislativa, Emma Petitti, “ci offre la possibilità di uscire dalla logica dell’oligopolio delle grandi multinazionali dei dati, per permettere alle aziende locali e ai nostri talenti di utilizzare i volumi di calcolo di una macchina che non ha rivali in Europa”. La legge regionale sui talenti, ricorda Petitti, “va proprio nella direzione di valorizzare le eccellenze dei nostri territori, dando una prospettiva e i mezzi tecnologici per sviluppare idee. Possiamo trasformare le sfide dell’intelligenza artificiale in opportunità per un futuro migliore, lavorando insieme anche per inserire nuove competenze utili a formare le lavoratrici e i lavoratori di domani a qualunque livello: scolastico, accademico e professionale”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it