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A Roma gli studenti del liceo Plauto denunciano: in 11 portati in commissariato

Colletivo Osa: "È una risposta gravissima alla mobilitazione studentesca"

Pubblicato:13-12-2021 17:34
Ultimo aggiornamento:14-12-2021 10:08

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ROMA – Un uomo, che gli studenti dichiarano essere un poliziotto in borghese, afferra al collo un ragazzo che si sta aggrappando con le braccia al cancello di una scuola. È ciò che si vede nel video girato questa mattina davanti al liceo classico Plauto di Roma, in via Renzini, nel quartiere Spinaceto. “In cinque o sei studenti questa mattina alle 4 abbiamo occupato il Plauto– ci racconta una studentessa- e abbiamo organizzato un’assemblea straordinaria nel cortile della scuola”. A quel punto, raccontano i ragazzi, verso le 9 di mattina è arrivata la polizia. Durante le operazioni di identificazione gli animi si sarebbero accesi e il coordinatore della collettivo Osa (Opposizione Studentesca d’Alternativa), il ragazzo che si vede nel video, avrebbe dichiarato le proprie generalità, ma si sarebbe rifiutato di dare il proprio documento d’identità.

A quel punto “l’agente in borghese gli ha sferrato un calcio- continua la studentessa- che lo ha fatto finire addosso al cancello e da lì inizia il video, abbiamo iniziato a riprendere proprio per quel calcio”. Il collettivo Osa dalla sulla sua pagina facebook fa sapere che “un atto del genere è una risposta gravissima alla mobilitazione studentesca che si sta sviluppando a Roma in questi mesi, in cui come Osa stiamo sostenendo e promuovendo gli studenti che vogliono farsi sentire”. Il video prosegue con il ragazzo che, insieme a una studentessa, viene condotto verso la scuola dove sarebbero stati trattenuti prima di essere portati al commissariato. Alla fine, secondo le prime ricostruzioni fatte dagli studenti, sarebbero 11 le persone portate al commissariato di Spinaceto, 9 del Plauto e 2 esterni appartenenti al collettivo studentesco Osa. Per alcuni di loro sarebbero scattate anche le notifiche per irruzione in suolo pubblico, interruzione di pubblico servizio e sedizione.

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 LA MAMMA DI UNO DEGLI STUDENTI: “DECISIONE DI POCHI, LA MAGGIORANZA NON VOLEVA OCCUPARE”

Dopo l’articolo (che potete leggere qui sopra) in cui abbiamo ricostruito ciò che era successo al liceo classico Plauto di Spinaceto, ci ha scritto una mamma di uno degli studenti per fornirci la sua versione dei fatti. Riportiamo qui di seguito il testo della mail giunta in redazione:

Buongiorno,
Sono un genitore di uno studente del Plauto e avendo letto il Vs articolo sull’occupazione ritengo indispensabile che sappiate la verità.
L’assemblea straordinaria richiesta dagli studenti era stata autorizzata e prevista per le 9.40 in quella sede I ragazzi avrebbero dovuto probabilmente votare l’occupazione. Tuttavia già alle 8 del attinto almeno 2 ragazzi  estranei alla scuola, uno dei quali strattonato poi dagli agenti per staccarlo dal cancello, e altri hanno impedito a tutti i ragazzi di entrare dicendo che occupavano la scuola.
Questa occupazione non è stata voluta dalla maggioranza degli studenti del Plauto che non hanno potuto neanche votarla e non sono stati interpellati.
È un’occupazione decisa da una minoranza e che con violenza calpesta i diritti della maggioranza degli studenti.
Non credo che le interessi ma mi sembrava giusto far chiarezza.
Le motivazioni poi sembrano ridicole e neanche organizzate in un discorso degno di questo nome.
Se vi va fatevi un giro e approfondite con quelli presenti, vi confermeranno che l’occupazione non è stata votata da nessuno. Fatevi dire le motivazioni poi, a meno che nella notte non se le siano organizzate meglio.
Questa non è democrazia e non è l’espressione di una protesta.
Da studentessa scioperavo ed ero tra le più agguerrite ma c’erano le motivazioni alla base, non ci manipolava nessuno e soprattutto c’era il consenso della maggioranza.

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