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GENOVA – La tanto attesa lettera di Cassa depositi e prestiti è finalmente arrivata. I lavoratori di Ansaldo energia smobilitano l’occupazione dell’aeroporto di Genova e lo sciopero di domani di tutti i metalmeccanici genovesi, indetto da Fiom e Fim, verrà revocato. Ritorna dunque alla normalità la situazione nello scalo Cristoforo Colombo, dopo lo stop ai voli provocato dalla protesta.
Questa mattina i manifestanti hanno occupato l’aeroporto di Genova forzando il blocco della polizia. Negli scontri tre agenti sono rimasti contusi negli scontri e sono stati portati al pronto soccorso. A confermarlo fonti di Polizia. Fonti sindacali aggiungono che, durante i brevi scontri prima dell’occupazione dell’aeroporto, sarebbe rimasta contusa anche una decina di lavoratori.
L’occupazione dell’aeroporto si scioglie con un corteo meno nutrito di quello di stamattina che rientra verso la fabbrica. Domani mattina alle 10 assemblea retribuita per fare il punto della situazione. “È un pareggio fuori casa, col Real Madrid. Abbiamo strappato un grande pareggio perché oggi Cdp ha dovuto finalmente parlare di ricapitalizzazione, anche se in una forma bizantina perché sono dei tetri e grigi burocrati- dice l’rsu Fiom Federico Grondona davanti all’ingresso dell’aeroporto, leggendo la lettera di Cdp ai lavoratori che in oltre un migliaio hanno occupato dalla tarda mattinata.
“Dopo due giorni di lotta ed emozioni, la nota è arrivata. Adesso collaboriamo. È l’inizio, ma noi oggi abbiamo fatto vedere che ci siamo e non possono fare quello che vogliono. Chiediamo scusa e comprensione ai viaggiatori, ma senza lavoro c’è l’agitazione”, conclude Grondona.
“Si stanno valutando tutte le iniziative di intervento possibili, ivi compresa la ricapitalizzazione della società, eventualmente con il concorso di altri soggetti, anche attraverso la conversione a patrimonio del prestito soci di 200 milioni erogato da Cdp Equity nel 2019, con l’obiettivo di rafforzare la società e di preservarne competenze e valore”. È il passaggio chiave della nota di Cassa depositi e prestiti che ha dato il la alla smobilitazione dello sciopero dei lavoratori di Ansaldo energia e dell’occupazione dell’aeroporto.
“Cdp Equity – si legge nel documento – conferma che lo sviluppo della situazione attuale di Ansaldo energia viene seguito con la massima attenzione e priorità per tutelare l’interesse della società e di tutte le parti coinvolte. In questa prospettiva, stante la strategicità della partecipazione in Ansaldo energia, evidenzia che è stato già avviato un percorso per assicurare il rilancio della società”.
Cdp aggiunge che “Ansaldo Energia sta rapidamente finalizzando la revisione del nuovo piano industriale di rilancio che terrà conto del mutato contesto macroeconomico, degli impatti geopolitici e delle mutate esigenze del settore. In parallelo, la società sta definendo con i soci e le banche finanziatrici la manovra finanziaria necessaria a garantirne l’implementazione. Immediatamente a seguire, Cdp Equity, nel rispetto delle previsioni statutarie, sottoporrà ai competenti organi deliberanti la partecipazione alla manovra, percorso che si auspica possa concludersi entro la fine del corrente anno“.
Cassa depositi e prestiti, infine, sottolinea che “a tutela del proprio investimento, sta già da tempo supportando il management per rafforzare i rapporti commerciali della società, anche al fine di facilitare l’acquisizione di nuovi ordini. A tale scopo, è cruciale la collaborazione da parte di tutti per assicurare il regolare svolgimento dell’attività aziendale e preservare la reputazione e il potenziale commerciale che Ansaldo ha in Italia e all’estero”.
“Bene la revoca dello sciopero dei lavoratori di Ansaldo energia a seguito del comunicato diffuso da Cassa depositi e prestiti sul nuovo piano industriale di rilancio della società e sulla manovra di implementazione finanziaria che si sta portando avanti, insieme a tutte le iniziative possibili, anche con il concorso di altri soggetti, con l’obiettivo di rafforzare la società e preservarne il valore”. Così, in una nota congiunta, il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e il sindaco di Genova, Marco Bucci.
“Si tratta di azioni, peraltro, che noi avevamo già comunicato questa mattina ai rappresentanti sindacali durante l’incontro in Regione, avendo avuto in questi giorni una serrata e costante interlocuzione con Cdp – aggiungono i rappresentanti istituzionali – nel ribadire che il diritto di sciopero deve essere garantito, condanniamo fermamente tutti quegli atti che vanno oltre la libertà di manifestare. Bene, quindi, la revoca dello sciopero annunciata dai sindacati e che la situazione all’aeroporto si sia sbloccata. Speriamo che nel futuro della trattativa prevalga il senso di responsabilità“.
Dopo che ieri erano stati bloccati il casello autostradale di Genova Ovest e la Sopraelevata, questa mattina un lungo corteo dei lavoratori di Ansaldo energia si è messo in marcia verso ponente fino a giungere al Cristoforo Colombo per bloccare la viabilità in entrata e uscita.
Nel mirino dei cori dei lavoratori in marcia è finito anche il governatore Giovanni Toti, che, a detta dei lavoratori, si era definito offeso perché i manifestanti erano partiti con il nuovo corteo senza attendere l’esito dell’incontro in Regione con i segretari confederali e di categoria. In solidarietà con i lavoratori di Ansaldo energia, dalle 10.30 anche Fincantieri è stata interessata da uno sciopero. Il corteo è entrato quindi all’interno del terminal.
Dopo l’invasione dei manifestanti i passeggeri sono stati bloccati all’ingresso del terminal, con il direttore Piero Righi e il personale del “Colombo” che hanno cercato di placare l’ira di chi aveva un volo in partenza prenotato. Quindi l’annuncio di Righi: “Le operazioni sono sospese a tempo indeterminato. Invito i passeggeri a non recarsi in aeroporto e chi c’è già a lasciarlo e, se possibile, riprogrammare il volo. Altrimenti, il rischio è di stare tutto il giorno in aeroporto e non riuscire comunque a partire“.
È seguito l’assalto dei passeggeri ai desk informativi della compagnie, mentre veniva cancellato il volo in arrivo e la successiva ripartenza per Monaco e quello in arrivo da Catania è stato dirottato su Pisa.
“Cerchiamo di dare il miglior servizio possibile ai passeggeri, con tutte le informazioni che abbiamo, in una situazione eccezionale, con particolare riguardo per i passeggeri più fragili, che si spostano con bambini o per motivi di salute. Diamo le informazioni man mano che ci arrivano”, ha aggiunto Righi. Ma il disorientamento per i passeggeri, che si mischiavano tra gli occupanti è rimasto elevato. Anche sugli schermi dello scalo destinati agli orari dei voli in arrivo e in partenza, le informazioni scarseggiavano, mentre di tanto in tanto gli altoparlanti hanno diffuso un messaggio in italiano e in inglese che avvisava dell’operatività completamente sospesa. L’accesso ai controlli pre partenza è stato bloccato, con tanto di striscione “Non vi faremo chiudere Ansaldo energia”.
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