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Istat: “Cala l’occupazione, si cerca lavoro tramite parenti e amici”

Nella ricerca di lavoro continua a prevalere l’uso del canale informale: rivolgersi a parenti e amici rimane la pratica più diffusa.

Pubblicato:12-12-2018 10:57
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:53
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ROMA – “Il terzo trimestre 2018 si caratterizza per una diminuzione dell’occupazione rispetto al trimestre precedente, in un contesto di calo della disoccupazione e aumento dell’inattività. Queste dinamiche congiunturali del mercato del lavoro riflettono il calo dei livelli di attività economica rilevato nello stesso periodo, con una flessione del Pil (-0,1%), dopo quattordici trimestri di espansione”. Lo rileva l’Istat nel rapporto sul ‘Mercato del lavoro – III trimestre 2018’.

Dal lato dell’offerta di lavoro, nel terzo trimestre del 2018, il numero di persone occupate diminuisce rispetto al trimestre precedente (-52 mila, -0,2%), a seguito del calo dei dipendenti permanenti e degli indipendenti non compensato dall’ulteriore aumento dei dipendenti a termine L’andamento economico in Italia è più debole di quello dei paesi dell’area Euro, per i quali si registra una crescita dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. Con riferimento all’input di lavoro, nonostante la flessione congiunturale del Pil, nel nostro Paese si rileva una crescita delle ore lavorate sia su base congiunturale (+0,5%) sia in termini tendenziali (+1,2%).

PER RICERCA LAVORO PARENTI E AMICI, MALE CENTRI IMPIEGO

Nella ricerca di lavoro continua a prevalere l’uso del canale informale: rivolgersi a parenti, amici e conoscenti rimane la pratica più diffusa (83,8%, +1,9 punti); seguono l’invio di curriculum (65,5%, +0,7 punti) e la ricerca tramite internet (57,7%, +2,0 punti). In diminuzione sia la quota di disoccupati che ha contattato il Centro pubblico per l’impiego (21,1%, -1,6 punti) sia quella di quanti si sono rivolti alle agenzie di somministrazione (11,6%, -2,9 punti)”. Lo rileva l’Istat nel rapporto sul ‘Mercato del lavoro – III trimestre 2018’.


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