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Autunno che passione: sta per partire il ‘Treno del foliage’. Ma i weekend sono già esauriti

Un percorso di 52 chilometri sulla storica ferrovia Vigezzina Centovalli che si snoda tra boschi e paesaggi mozzafiato: ecco cosa è il gettonatissimo Treno del Foliage, che collega il Piemonte e la Svizzera

Pubblicato:12-10-2023 11:35
Ultimo aggiornamento:12-10-2023 16:04
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(foto credits Ferrovia Vigezzina-Centovalli)

BOLOGNA – Manca poco, anzi pochissimo. Si parte sabato 14 ottobre e c’è tempo fino all’11 novembre per percorrere 52 chilometri su rotaia in un paesaggio mozzafiato dominato dai colori dell’autunno. Si chiama il Treno del Foliage e anche quest’anno, come ogni anno, per circa un mese offre l’opportunità ai tanti amanti della stagione autunnale e dei colori delle foglie cadenti la possibilità di un viaggio unico nei boschi di Piemonte e Svizzera. La vendita dei biglietti era aperta dal 18 settembre, ma è di ieri la notizia che i biglietti per i viaggi nei cinque weekend di apertura del percorso sono già esauriti, soprattutto vista l’altissima partecipazione di gruppi organizzati. Restano dunque i viaggi nei giorni infrasettimanali. Ma bisogna in ogni caso prenotare, perchè è previsto un grande afflusso di pubblico.

LA MAGIA DEL FOLIAGE

La ferrovia lungo cui si snoda il percorso è la storica ferrovia alpina Vigezzina – Centovalli, una delle più belle d’Italia. “Tutti i giorni i treni collegano i due capolinea, Domodossola e Locarno, attraversando un paesaggio mozzafiato lungo un percorso di 52 chilometri con vedute spettacolari e scorci panoramici infiammati dai colori autunnali” , si legge sul sito della ferrovia, dove appunto ieri è comparsa la notizia dei biglietti esauriti per le tratte di sabato e domenica. Nella stagione autunnale, “il percorso della nostra ferrovia diventa un quadro multicolore, con i boschi che si tingono di tutte le tonalità del rosso, giallo e arancione“. Quasi come stare dentro un dipinto, insomma. La Lonely Planet ha inserito la ferrovia Vigezzina – Centovalli tra le 10 linee ferroviarie più spettacolari d’Europa.


COME FUNZIONA IL VIAGGIO

Si può scegliere se partire da Domodossola o da Locarno. La durata del viaggio è di circa due ore per tratta, quindi quattro ore in tutto se si fa avanti e indietro senza fermarsi da qualche parte. Ma visti i tanti borghi che si incrociano lungo il tragitto una sosta è d’obbligo, magari anche con pernottamento. È anche per questo che il biglietto- che comprende un viaggio di andata e ritorno sull’intera linea- è valido uno o due giorni e include la possibilità di effettuare una sola sosta intermedia (all’andata o al ritorno).

IL PERCORSO

Il treno bianco e blu della ferrovia alpina (che dal 1923 collega Italia e Svizzera) attraverserà, in circa due ore, 83 ponti e 31 gallerie passando per vallate, boschi e borghi sospesi nel tempo. Il percorso ogni anno è gettonatissimo e i turisti che accorrono tra ottobre e novembre sono sempre a migliaia. Il percorso attraversa la Valle Vigezzo e le Centovalli, passa per il lago di Locarno e il Lago Maggiore e dà la possibilità di visitare borghi caratteristici come Santa Maria Maggior, Malesco, Villette o quello di Re, che in questi mesi propongono numerosi appuntamenti culinari, feste e sagre.

I PREZZI

Il prezzo del biglietto per un adulto, nelle giornate di sabato e domenica (oltre che festivi e prefestivi), è di 50 euro in prima classe, 40 in seconda. Durante la settimana i prezzi scendono a 46 euro in prima classe e 36 in seconda. Bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni non compiuti pagano la metà; sotto i 6 anni viaggiano gratis se non occupano un posto a sedere.
È possibile anche acquistare un biglietto speciale che consente di allungare il viaggio e fare una sosta per ciascuna delle due tratte: sono in vendita sul sito www.vigezzinacentovalli.com oppure alla stazione di Locarno. Ma ci sono i biglietti ‘Vigezzina no limits‘ (acquistabili solo alla stazione di Domodossola) che permettono di scendere a ogni fermata.

LOCARNO E DOMODOSSOLA

Locarno, città dai mille volti, offre esperienze per tutti i gusti. Dal fascino antico della città vecchia con le sue pittoresche viuzze, alla mondanità di Piazza Grande, rinomata a livello mondiale grazie al Festival internazionale del Film. Dal fascino dei musei cittadini, alla quiete di un parco immerso nel verde. In una città affacciata sul Lago Maggiore e circondata dalle montagne, lo sguardo può perdersi in panorami mozzafiato che dall’alba al tramonto dipingono i contorni e il cuore di questa magnifica cittadina.

Domodossola, città dall’antico fascino medievale, è adagiata nel fondovalle del fiume Toce, all’imbocco di sette valli alpine. Il centro storico si sviluppa tra romantiche piazze e viuzze, su cui si affacciano magnifici edifici storici. Una passeggiata alla scoperta di questo magnifico borgo, può essere impreziosita visitando uno dei musei cittadini o concedendosi una pausa gastronomica in uno dei tanti ristoranti, senza dimenticare di riservare un po’ di tempo per lo shopping tra le boutique del centro.

LA MAGIA DELL’INVERNO

Se per caso non doveste riuscire a prenotare il vostro viaggio in questo periodo autunnale, potrete sempre ‘ripiegare’ sullo scenario invernale, con i boschi tutti imbiancati: il paesaggio, percorso a bordo dello storico trenino, è altrettanto d’effetto e spettacolare. La magia degli alberi bianchi (che si può ad esempio abbinare a un giro per i mercatini di Natale) e del treno che corre su un percorso dove tutto intorno è bianco comincia da metà novembre in poi. Va in ogni caso ricordato che la ferrovia è apertura tutto l’anno.

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