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Nel parco dell’Appia Antica torna il Roma Unplugged Festival

Dal 30 giugno al 2 luglio musica e archeologia, concerti all'alba e al tramonto e una lectio magistralis di Mogol. Apre la rassegna Noa

Pubblicato:12-06-2023 11:53
Ultimo aggiornamento:12-06-2023 11:53

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ROMA – Sembra una magia quella che il Roma Unplugged Festival porta nel Parco Archeologico dell’Appia Antica. Tre giorni, dal 30 giugno al 2 luglio, con musica all’alba e al tramonto, lectio magistralis e visite guidate da Villa dei Quintili al Mausoleo di Cecilia Metella.

Achinoam Nini - Noa
Noa

Achinoam Nini, per il mondo ‘Noa’, aprirà la rassegna in quartetto, con un viaggio tra passato e presente, dagli ultimi album fino ai primi, indimenticabili, successi. Con lei, nello scenario di Villa dei Quintili (ore 21), lo straordinario chitarrista Gil Dor, Daniel Dor alla batteria e Omri Abramov al sassofono ed EWI (Electronic Wind Instrument).
Sabato 1 luglio, al Mausoleo di Cecilia Metella, alle luci del tramonto (ore 19.30), prende vita una lezione-concerto di San Salvador in collaborazione con Italia Nostra. A Villa dei Quintili invece, alle ore 21, saranno ospiti del festival Simone Cristicchi e Amara con ‘Torneremo ancora’ – concerto mistico per Battiato. I due si fanno portatori dei messaggi spirituali che hanno reso immortale la sua opera: dalla preghiera universale ‘L’ombra della Luce’ a ‘La cura’, passando per ‘E ti vengo a cercare’ fino a ‘Torneremo ancora’, il suo ultimo brano inciso (e non a caso il titolo scelto per il concerto). Sul palco con loro, i solisti della Accademia Naonis di Pordenone: Lucia Clonfero (violino), Igor Dario (viola), Alan Dario (violoncello), U.T. Gandhi (percussioni), Franca Drioli (soprano).

Cristicchi e Amara
Simone Cristicchi e Amara © Edoardo Scremin

Domenica 2 luglio, poco dopo l’alba, alle 7 del mattino, ecco a Villa dei Quintili il concerto dei San Salvador. Il collettivo di sei voci, dodici mani e un tamburino ha scelto di puntare tutto sull’incontro tra ritmo e polifonia vocale, quella occitana, punto di partenza per dare vita alla propria arte. I sei componenti di San Salvador rappresentano una vitale scena di nuovo folk della Francia profonda, riuscendo a trasformare i repertori locali in magnetici, pulsanti e implacabili sperimentazioni polifoniche. Nel pomeriggio, alle ore 18.00, Mogol è il protagonista della lectio magistralis ‘Il cammino del POP’. Il celebre autore e produttore racconterà, anche attraverso l’ascolto di alcuni brani, l’evoluzione dell’interpretazione, dalla romanza a oggi, da Claudio Villa a Ed Sheeran.
Il Roma Unplugged Festival chiude alle ore 21 con la poetica di un impareggiabile maestro della chitarra, lo statunitense Ralph Towner, che si incrocerà virtuosamente con le abilità degli Aires Tango di Javier Girotto, regalando sfumature sonore inedite.
Il biglietto ha un prezzo speciale e contenuto (12 euro per Villa dei Quintili e 10 euro per il Mausoleo di Cecilia Metella) che comprende oltre la partecipazione agli eventi musicali anche la visita ai siti archeologici della via Appia Antica.
Il festival è organizzato: dal Parco Archeologico dell’Appia Antica (Ministero della Cultura) in collaborazione con ETICAARTE, Rete Doc, Nazionale Cantanti e Fondazione Charlemagne con il programma Periferiacapitale, con il patrocinio di Ministero della Cultura, Regione Lazio, Comune di Roma, Parco Regionale dell’Appia Antica, Municipio VII di Roma Capitale, Municipio VIII di Roma Capitale, Italia Nostra, e con la direzione artistica di Gian Luca Pecchini in collaborazione con Marco de Persio e Annalisa Cipriani.


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