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Consiglio di Stato, il Presidente riceve i liceali del Catullo

Luigi Maruotti ha incontrato studenti e professori per la quarta tappa del progetto "Il diritto a regola d'arte"

Pubblicato:12-04-2023 14:19
Ultimo aggiornamento:14-04-2023 10:22
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LUIGI MARUOTTI PRESIDENTE CONSIGLIO DI STATO
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ROMA – Questa mattina, alle ore 9. 45, il Presidente Luigi Maruotti ha incontrato gli studenti ed i professori del liceo statale G. V. Catullo di Monterotondo, nella sala Pompeo del Consiglio di Stato, per la quarta tappa del progetto “Il diritto a regola d’arte”. Così in un comunicato il Consiglio di Stato sull’iniziativa. Ideato, come PCTO, con la Fondazione Ugo La Malfa per introdurre i giovani cittadini all’economia e al diritto, il percorso ha visto oggi coinvolto, come docente d’eccezione, sulla giustizia amministrativa e la legalità, il Presidente Maruotti.

Nel corso dell’incontro, rivolgendosi agli studenti, il Presidente ha sottolineato: “Nello Stato di diritto anche i governanti sono soggetti alla legge ed il cittadino può difendersi. La giustizia amministrativa è una conquista recente e si basa sui principi di proporzionalità e di trasparenza”. Che cos’è la legalità? “Non è solo il rispetto della legge, ma è un’emozione, una reazione alle ingiustizie”. Inoltre, ha aggiunto: “A volte la legalità è rispettata, ma la giustizia significa trovare la soluzione migliore nel caso concreto. La scuola deve abituarvi ad essere cittadini consapevoli di fare parte di una comunità. Indignatevi quando qualcuno esagera verso i più deboli. Non è necessario essere giudici per essere protagonisti della giustizia. Tutti possono esserlo nelle loro attività o professioni. La legalità è nelle piccole cose in cui farsi parte attiva”.

L’educazione ai valori della legalità è una delle attività a cui la presidenza Maruotti intende dare continuità e spessore. Infatti, anche quest’anno, il Presidente ha ricordato che le porte di Palazzo Spada si apriranno di nuovo ai giovanissimi, il 23 maggio, per la sesta edizione della “Giornata della legalità”, nel ricordo di Falcone e Borsellino e di tutti coloro che sono stati vittime della criminalità.


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