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Annullata ‘Bentornata Gardensia’ per l’emergenza coronavirus. Aism: “Un danno, sosteneteci con una donazione”

Ad annunciarlo l'associazione attraverso una nota in cui si legge che "un'emergenza sanitaria senza precedenti ha cambiato le priorita' di tutti noi"

Pubblicato:12-03-2020 09:25
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:08

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ROMA – È stata annullata la manifestazione ‘Bentornata Gardenia’ dell’Associazione italiana malati di sclerosi multipla. Ad annunciarlo l’associazione attraverso una nota in cui si legge che “un’emergenza sanitaria senza precedenti ha cambiato le priorita’ di tutti noi; abbiamo visto cadere molte delle nostre certezze, soprattutto in tema di salute e prevenzione. L’ultimo decreto ‘iorestoacasa’ prevede che gli spostamenti saranno possibili in Italia solo per motivi di lavoro, necessita’ o salute. Per tutti questi motivi, dopo un’attenta e sofferta valutazione e con senso di responsabilita’ verso le persone con SM e i 13.000 volontari che ci accompagnano in ogni evento, ma anche verso tutti i nostri sostenitori, abbiamo ritenuto necessario fermare l’evento ‘Bentornata Gardensia’, in programma prima il 6, 7 e 8 marzo, e poi rinviato al 20, 21, 22 marzo. Abbiamo valutato tutte le possibilita’ ma purtroppo non ci sono le condizioni per svolgere in nessuna Regione italiana un evento cosi’ importante per le persone con sclerosi multipla, che ci permette di garantire sostegno e servizi quotidiani alle persone con SM. ‘Bentornata Gardensia’, da diversi anni e’ una straordinaria occasione di sensibilizzazione e comunicazione sulla sclerosi multipla. In occasione della festa della donna si parla di una patologia che e’ soprattutto femminile. Ogni giorno, infatti, 6 donne ricevono una diagnosi di sclerosi multipla in Italia. Sono piu’ del doppio rispetto agli uomini e convivono con questa malattia per tutta la vita”. 

Battaglia ha spiegato che con questo annullamento “abbiamo avuto un danno perche’ da questa manifestazione, una delle due importanti dell’anno, abbiamo una donazione cumulativa dagli italiani di 3,5 milioni con cui sosteniamo la ricerca da una parte, dall’altra i servizi. Chiediamo di fare comunque una donazione per sostenere servizi e ricerca, fondamentale per dare risposte oggi e domani”. 

MALATI A RISCHIO PERCHÉ IMMUNOSOPPRESSI

“Tutti gli italiani vivono le difficolta’ che conosciamo, per le persone con sclerosi multipla vuol dire pensare a un problema e ad una realta che puo’ colpire persone che hanno immunosoppressione per le malattie e le terapie che fanno. È una malattia cronica che viene curata con farmaci immunosoppressivi”. Cosi’ Mario Alberto Battaglia, Direttore Generale dell’Associazione italiana sclerosi multipla (Aism), a proposito del momento attuale in cui la paura del contagio da coronavirus sta cambiando e condizionando le vite di tutti. 


Le persone malate di sclerosi multipla “sono persone con malattia e disabilita’ anche forte, vivono una condizione che e’ di isolamento, di difficolta’. Gia’ le persone oggi si sentono isolate perche’ devono stare a casa come dice il decreto. Essere soli a significa paura vissuta due volte, e’ magari non poter raggiungere un centro clinico, andare al lavoro, vivere una difficolta’ doppia perche’ si e’ parlato di tutele per chi e’ nel mondo lavoro, le persone disabili che lavorano hanno un doppio problema. Non vanno al lavoro per motivi di salute, non hanno le stesse condizioni di persone normali”. 

Aism “e’ sempre al fianco delle persone con sclerosi multipla, i nostri volontari, le nostre sezioni sono aperte, ma dedicate all’emergenza. Sono infatti sospese le attivita’ ordinarie, salvo quelle sanitarie che non potevano essere sospese, come quelle di riabilitazione”. Inoltre sono state “sospese le attivita’ di benessere, di tempo libero, ecc… perche’ i volontari siano disponibili per servizi di vita quotidiana. Anche solo per compagnia. Il nostro numero verde e’ sempre aperto. Per quanto riguarda i trasporti sono disponibili, ma non piu’ di una persona alla volta. Sono disponibili i servizi necessari, anche per compagnia, chi e’ isolato ha bisogno di una voce amica“.

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