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“Nel Lazio la coalizione di centrodestra perderà”

La candidatura di Pirozzi spacca il centrodestra, Storace: "Spettacolo deprimente di una coalizione che nel Lazio perderà perché i partiti hanno il problema della bandierina da issare sulla presidenza"

Pubblicato:12-01-2018 10:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:20

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ROMA – Jobs Act, legge Fornero, vaccini e non solo: dopo le tensioni in Lombardia per il ritiro di Roberto Maroni, il centrodestra di divide anche nel Lazio.

Lo scrive chiaramente, questa matina, Francesco Storace, esponente storico della destra laziale: “Assisto allo spettacolo deprimente di una coalizione che nel Lazio perderà perché i partiti hanno il problema della bandierina da issare sulla presidenza”.

Al centro dello scontro la candidatura alla presidenza della Regione di Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice vicino a Fratelli d’Italia.


Il primo cittadino ha infatti scelto di correre per la presidenza in maniera autonoma, senza aspettare la decisione della coalizione di centrodestra.

Ma adesso su di lui pende il veto di Berlusconi che, per la Pisana, punta sul nome Maurizio Gasparri: “E’ necessario, però, che non ci siano altri candidati che ci facciano perdere”, ha chiarito l’ex cavaliere a Porta a Porta.

Le divisioni inquietano gli elettori di centrodestra, che vedono in Storace- già presidente della regione- un punto di riferimento: “Mi scrive qualche amico, ‘dai, muoviti, aiuta a risolvere il problema del Lazio’. Volentieri, ma a chi dovrei dirlo?”, scrive su facebook.

“Giorgia Meloni- aggiunge- non mi parla (fisicamente, non per sms) da ottobre 2015, ben prima delle comunali di Roma. Non vedo di persona Silvio Berlusconi dal primo giugno 2016. Il suo cerchio magico inibisce le comunicazioni da allora”.

Con Pirozzi devo farmi vedere poco– continua- sennò accusano lui di essere sponsorizzato da me. Non ho condanne, non ho processi, non ho prescrizioni (solo farmaceutiche, non giudiziarie): forse il mio problema è questo”.

Davanti all’evidenza, anche Storace sembra gettare la spugna: “Torno ai miei popcorn”, conclude sconsolato, ma “di fronte ad una roba così patetica, e proprio per amicizia verso Maurizio, preferisco Sergio“.

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