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Nuova esondazione del torrente Bagnolo a Prato, oggi lutto cittadino

Temendo che l'acqua potesse arrivare a lambire il borgo di S. Ippolito sono state fatte alcune evacuazioni in via precauzionale

Pubblicato:11-11-2023 12:30
Ultimo aggiornamento:11-11-2023 15:37
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(Foto profilo Fb Matteo Biffoni)

FIRENZE – Nuova ondata di maltempo ieri in Toscana. A Prato la scorsa notte le forti piogge hanno portato a una nuova esondazione del torrente Bagnolo. Ma la situazione ora è sotto controllo.

In Toscana, “il sistema di protezione ha retto” e intanto “continua il lavoro per il ripristino degli argini”, spiega nel punto stampa di questa mattina il presidente della Regione e commissario per l’emergenza Eugenio Giani. A Pescia, dove comunque la situazione è rientrata, l’acqua è rimasta per strada qualche ora con allagamenti per cantine e scantinati, a Vaiano, dove la situazione è particolarmente tormentata “siamo stati in contatto con il sindaco”. Lì un antico fiume tombato nel centro del paese il 2 novembre “è esploso, e con il temporale di ieri ci sono stati ulteriori allagamenti con l’acqua che però poi è rientrata negli alvei senza provocare danni a persone o cose”, aggiorna Giani. Ora la situazione è “sostanzialmente sotto controllo”. I lavori provvisori fatti sull’Agna a Montale e sul torrente Stella a Quarrata e nella stessa gran parte di Bagnolo, dice, “hanno funzionato”, come “hanno retto” quelli di rafforzamento sull’argine del Bagnolo che protegge via Pistoiese, dove ci sono abitazioni. La criticità c’è stata dalle 21 alle 23, “quando il Bagnolo si è talmente gonfiato da creare una falla sull’argine opposto, che dà su un terreno agricolo: questa fuoriuscita non ha portato alcun danno a persone o cose”, prosegue Giani. Il timore, “era che quest’area agricola, che confina dall’altro lato con la linea ferroviaria Prato-Pistoia e che in un paio di punti ha un sottopassaggio carrabile, mettesse a rischio il borgo di S. Ippolito nel Comune di Prato”. Quindi, temendo che che l’acqua potesse arrivare a lambire il borgo “per sicurezza erano state fatte alcune evacuazioni precauzionali. Tutto il nostro sistema di protezione ha funzionato. Alla rottura dell’argine del Bagnolo si lavora fin dalla notte”.


Con oltre 2000 volontari del sistema regionale e nazionale, fa i conti Giani, “stiamo mettendo il massimo impegno nell’aiutare i comuni colpiti dall’alluvione insieme ai cittadini, senza sosta nemmeno in questo giorno”. E intanto la tregua del maltempo prevista per oggi e domani consente lavorare sui fiumi, rifare argini, consolidarli: “E’ utile per il lavoro di volontari, forze armate, colonne organizzate delle altre regioni che stanno lavorando alacremente per rimuovere il fango dai capannoni”. La relazione attesa dal Governo per aumentare gli aiuti alla Toscana, annuncia il presidente, sarà pronta per il 3 dicembre, così da essere il più completa possibile. 

LUTTO CITTADINO A PRATO

 “Oggi ci stringiamo, tutti insieme e forte, a coloro che hanno perduto una persona cara: tutti siamo cittadini di Prato e tutti viviamo lo stesso lutto. Oggi è giorno di dolore e di ricordo: una scelta oltremodo condivisibile il lutto cittadino. La nostra comunità ha vissuto una tragedia che non dimenticheremo mai: sempre ricorderemo e onoreremo chi ha perduto la vita. Prato è una grande città: ce la farà. Siamo tutti impegnati per farcela”. Lo scrive Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia.

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