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FOTO | Robot per infornare la pizza e bistecche stampate in 3d, il futuro è già in cucina

A HostMilano 2019 la fa da padrone lì'innovazione, con la tecnologi che entra nelle cucine e bar professionali. Attesi 200 mila visitatori, in campo chef stellati

Pubblicato:11-10-2019 10:12
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:48

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MILANO – La tecnologia entra nelle cucine e bar professionali e rivoluziona il modo di preparare cibi e bevande, muta gli alimenti e crea nuovi trend e atmosfere, che oggi nascono a Milano e poi diventano globali: dai robot che mixano cocktail o infornano pizze a stampanti 3D al servizio delle diete vegetariane fino all’intelligenza artificiale che aiuta a preparare il caffè perfetto. Sono solo alcune delle novità della 41esima edizione di HostMilano 2019, la biennale internazionale dell’ospitalità professionale, in mostra alla Fiera di Milano da venerdì 18 a martedì 22 ottobre.

In campo gli chef stellati

“Dopo Expo 2015 oggi Milano è una fucina di creatività come New York negli anni ’80: da qui partono le tendenze e le nicchie che si diffondono in tutto il mondo”, sottolinea Simona Greco, direttore delle manifestazioni di Fiera Milano, nella conferenza stampa di lancio di HostMilano 2019 alla Scuola de La Cucina Italiana di via San Nicolao, dove alcuni chef stellati come Andrea Berton e Iginio Massari, maestro pasticcere, sono intervenuti con show-cooking e presentazioni.



“Ci aspettiamo 200.000 visitatori”, annuncia Greco che offre alcuni numeri della fiera: 2.249 espositori, in crescita del 3,8% rispetto al 2017, e sempre più esteri, precisamente 889, rappresentanti 55 Paesi, di cui alcune ‘new entry’ come Albania, Argentina, Colombia, Lettonia e Libano. Mentre presenze ‘tradizionali’ come Germania e Usa aumentano. “HostMilano è l’evento più importante al mondo nel settore“, osserva Greco, evidenziando che nel 2018 il commercio mondiale delle apparecchiature professionali del settore ha raggiunto un giro d’affari di 54,8 miliardi di euro, con l’Italia tra i Paesi esportatori leader a livello mondiale.

Quello del food equipment, ovvero quel macro-settore che comprende ogni attrezzatura utile alla ristorazione professionale, oggi in Italia vale oltre cinque miliardi e 400 milioni di fatturato grazie all’export, con il Made in Italy leader nei forni e apparecchiature per gelateria e pasticceria, e terzo esportatore planetario nella ristorazione professionale e nei mobili e complementi. Un comparto, che nonostante il rallentamento dell’economia globale, resta dinamico.

Fra seminari, workshop, gare, campionati, show-cooking, degustazioni sono oltre 500 gli eventi previsti dalla manifestazione, organizzata in macro-aree (Ristorazione professionale, Bakery/Pizza/Pasta; Gelato/Pasticceria; Bar/Macchine caffè/Caffè-Tea/Vending; Arredo, Tavola, Tecnologia), e che vedrà la partecipazione di “grandi nomi” e dei professionisti più autorevoli del settore.


“L’equipaggiamento per la ristorazione professionale, insieme alla materia prima di qualità, sono i due mondi che intendiamo raccontare alla fiera”, spiega Greco, ricordando che “oggi un terzo del consumo di cibo è consumato fuori casa“, dove “si vuole ritrovare la convivialità, offerta ad esempio da grandi tavolate al posto di tavoli separati” nell’arredo, dove si cerca anche “un’atmosfera comoda e sicura o raffinata“. Elementi sui quali “i compratori di Medio Oriente e Asia guardano all’Italia con grande apprezzamento”.

Spazio alle stampanti 3D per alimenti

Ma la vera rivoluzione arriverà dalla tecnologia: le stampanti 3D per alimenti entreranno nelle cucine professionali per ricette non solo più personalizzate, ma anche più green: presto ci si potrà far preparare al ristorante una bistecca vegetariana su misura con un mix di proteine vegetali. Oppure menù con farine di legumi a scelta, per assicurare l’esatto apporto nutritivo desiderato. L’automazione si estenderà a tutte le attrezzature, dai grill alle macchine per caffè che, grazie all’intelligenza artificiale e a interfacce grafiche e connesse tramite Internet delle cose, consentiranno anche al meno esperto dei baristi di preparare un espresso perfetto. E se forse non arriveranno tanto presto androidi servire ai tavoli, si diffonderanno piuttosto robot che svolgeranno compiti specifici, come mixare un cocktail o guarnire e infornare un pizza, oltre a nuovi sistemi di cottura a induzione che consentono una maggiore creatività. O ancora nuovi armadi refrigerati, sistemi di igienizzazione e linee di taglio che consentono di utilizzare una ampia varietà di ingredienti, soprattutto vegetali. Una tecnologia anche al servizio della sostenibilità: da soluzioni anti-spreco a un packaging a basso impatto ambientale, con un’attenzione particolare, nel settore Caffè, alle confezioni compostabili per quello in capsule.

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