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I primi 13 atleti paralimpici giurano come agenti di Polizia dello Stato

Pancalli: "Oggi abbiamo vinto". Bebe Vio: "Cambiamento culturale nella storia della società".

Pubblicato:11-07-2023 16:55
Ultimo aggiornamento:11-07-2023 16:55
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ROMA – “Se questo urlo ‘lo giuro’ potesse riecheggiare nel Paese, farebbe comprendere quanto noi si stia tentando di contaminarlo affinché possa essere più civile, equo e solidale”. Tredici atleti paralimpici, 7 uomini e 6 donne – tra i quali Bebe Vio De Grandis, Simone Barlaam e Antonio Fantin – hanno giurato come agenti tecnici della Polizia di Stato da assegnare al gruppo sportivo delle Fiamme Oro, Sezione paralimpica, e per Luca Pancalli si tratta di una vittoria. Il presidente del Comitato Italiano Paralimpico ha assistito insieme al Capo della Polizia, Vittorio Pisani, alla cerimonia che ha suggellato una novità importantissima per tutto il movimento paralimpico e, soprattutto, per lo sport nazionale. Un altro passo verso la totale parificazione tra atleti normodotati e paralimpici, che elimina un’altra barriera e che si inserisce nel percorso di inclusione portato avanti dalla Polizia di Stato ormai da alcuni anni, nel quotidiano e nello sport.
“Noi non facciamo nulla di straordinario- ha aggiunto Pancalli in occasione dell’evento che si è svolto nella sede del Cip- Insegnamo ai nostri atleti a guardare a ciò che abbiamo e non a ciò che abbiamo perso. Non vogliamo stimolare compassione, ma comprensione e, quando la comprensione proviene dalle istituzioni, allora si riesce a cambiare un Paese. Al Capo della Polizia dico che abbiamo aggiunto un tassello a quella silenziosa rivoluzione culturale che il Movimento paralimpico italiano sta realizzando nel nostro Paese. Di questo dobbiamo essere orgogliosi tutti quanti, abbiamo lavorato insieme, e quando lavorano le istituzioni sta a dimostrazione che questo Paese ancora può vincere. Oggi abbiamo vinto”.

Gli atleti paralimpici entrano a far parte formalmente del ruolo tecnico-scientifico della Polizia di Stato, assunti a tempo indeterminato come agenti tecnici a conclusione di un corso di formazione per allievi iniziato lo scorso 16 gennaio. Con il loro ingresso viene costituita, nella pianta organica della Polizia, la nuova Sezione paralimpica delle Fiamme oro. L’assunzione a tempo indeterminato rappresenta un unicum nei gruppi sportivi paralimpici delle Forze armate e di polizia e contribuirà a rafforzare il legame tra atleti e Istituzione: quando smetteranno di gareggiare, lavoreranno proprio presso la sezione paralimpica delle Fiamme oro.

LE PAROLE DEL CAPO DELLA POLIZIA

“L’importante qui non sono le medaglie- ha spiegato Pisani- ma l’esempio degli atleti, della loro vita straordinaria. Siete un esempio di forza d’animo, di coraggio. Nella vita si può sempre fare di più, e voi ne siete la dimostrazione concreta. La vostra presenza in Polizia sarà di esempio a tutti quanti noi”.
Gli atleti paralimpici che entrano a far parte della Polizia sono: Beatrice Maria Vio Grandis, Ionela Andreea Mogos, Emanuele Lambertini, Edoardo Giordan, Carlotta Gilli, Monica Boggioni, Giulia Ghiretti, Antonio Fantin, Simone Barlaam, Stefano Raimondi, Vincenza Petrilli, Renè De Silvestro, Jacopo Luchini.


LA CAMPIONESSA PARALIMPICA

“A livello morale- ha dichiarato Bebe Vio- è una grandissima emozione, perché sai di avere un appoggio vero e delle persone che realmente credono in te. A livello culturale è un cambiamento nella storia della società. È una battaglia vinta dal presidente Pancalli, è stato il nostro papà e da anni stava lottando per questa cosa. Siamo onoratissimi ad essere i primi a fare questo grande passo e fortunatissimi ad avere Luca come presidente”.

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