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Al Sant’Eugenio dimesso il giovane Vadym: aveva ustioni sul 50% del corpo

Il ragazzo ucraino è rimasto ferito durante il viaggio in pullman mentre fuggiva dalla guerra

Pubblicato:11-07-2022 16:22
Ultimo aggiornamento:11-07-2022 16:23

vadym
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ROMA – Ha visto la morte in faccia. Il pullman dove Vadym si trovava due mesi fa insieme alla mamma, e che avrebbe dovuto portarli lontano dalla guerra in Ucraina, fu colpito da un missile russo. L’incendio che ne seguì vide morire la mamma del giovane ragazzo, che nel tentativo di salvarla dalle fiamme si ricopri’ di ustioni per il 50% del proprio corpo. In questo stato, molto critico, Vadym è arrivato, attraverso un volo della Guardia di Finanza, lo scorso 13 maggio all’ospedale Sant’Eugenio di Roma, dove è stato sottoposto a due interventi chirurgici che gli hanno salvato la vita e gli hanno permesso oggi di lasciare la struttura e iniziare a pensare al futuro. “È stato subito ricoverato presso la terapia intensiva della UOC A.S. Centro Ustioni e Chirurgia Plastica- ha raccontato Giuseppe Spalto, responsabile Centro ustioni chirurgia e plastica del Sant’Eugenio- poiché era affetto da ustioni di terzo grado sul viso, tronco, arti superiori, glutei ed arti inferiori per un totale del 50% della superfice cutanea corporea. Vadym è stato sottoposto a due interventi chirurgici il 20 maggio e il 3 giugno con innesti dermo-epidermici omologhi e autologhi. Nei giorni seguenti ha iniziato fisiokinesi terapia riabilitativa. Ora è in ottime condizioni e può riprendere una vita normale”.

Più avanti Vadym dovrà sottoporsi a un intervento di regolarizzazione della mano sinistra ma ora può tornare ad abbracciare la zia e il cugino, ospitati in questo periodo dalla Asl Roma 2 e dalla Protezione Civile, in un hotel di Roma dove resterà almeno 3 settimane. “Voglio tornare in Ucraina per realizzare il sogno della mia vita: diventare cuoco- ha detto Vadym seduto su una sedia a rotelle ma perfettamente in condizione di camminare- Quello che mi è accaduto è doloroso da raccontare. Sono rimasti brutti ricordi, cerco di dimenticarli e di pensare a pianificare il mio futuro”. Quello immediato sarà a Roma: “Voglio restare in Italia un mese per migliorare la mia salute, magari assaggiare la vostra famosa pizza e poi imparare a cucinarla. Qui all’ospedale sono stato trattato come un figlio e ringrazio tutti per l’aiuto che ho ricevuto”.

L’OPERATO DEL SANT’EUGENIO

Domani arriveranno al Sant’Eugenio altri due profughi ucraini che saranno ricoverati presso il reparto di Chirurgia della mano per essere sottoposti a interventi ricostruttivi dei tendini delle mani. Il centro grandi ustioni dell’ospedale in questi primi sei mesi del 2022 ha ricoverato e curato 84 pazienti con un indice di mortalità bassissimo, pari al 10,7%. Gli alberghi del territorio della Asl Roma 2, nei quali è stata svolta attività di assistenza per i profughi ucraini, sono 6 (Distretto VI – Città 2000; Distretto VII – Hotel Alba e Hotel Capannelle; Distretto VIII – Barcelò Aran Mantegna; Distretto IX – Hotel Mercure e Hotel Occidental Aran Park) e in media hanno accolto più di 900 persone. Dal 12 marzo al 30 giugno sono stati svolti 45 sopralluoghi con un’equipe composta da medici, infermieri e mediatori (questi ultimi spesso garantiti dalle associazioni) che hanno effettuato 343 visite, 188 tamponi, 189 screening per tubercolosi, 333 screening Covid e 130 prescrizioni di secondo livello.


Presso l’hotel Mercure, uno degli alberghi con più ospiti, sono stati organizzati dei sopralluoghi congiunti con i pediatri che si erano resi disponibili a visitare gratuitamente i bambini ucraini. Inoltre, presso il centro di Cinecittà, è stata organizzata per i bambini dell’hotel una mattinata nella quale si potevano vaccinare e fare anche un tour degli studios. Nel Centro Emergenza Ucraina di via Lamaro, 12, dall’1 aprile al 30 giugno, sono state effettuati 439 visite, 626 tamponi, 121 tessere sanitarie temporanee per gli stranieri, 45 vaccini Covid adulti e pediatrici, 107 dosi di vaccini non covid. In totale (alberghi e centro di Cinecittà) sono state visitate 782 persone.

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