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Silvia Romano, Salvini: “Restano domande, era meglio ritorno più sobrio”

Per Salvini in questo momento la festa deve prevalere. Ma poi, dice, ci dovranno essere delle risposte. E ricorda ad esempio che in Kenya l'Islam è fuori legge

Pubblicato:11-05-2020 10:01
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:17

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ROMA – “Quando si libera dopo diciotto mesi di prigionia una ragazza di 24 anni è il momento della festa. Poi qualche domanda deve avere una risposta perché il Paese in cui Silvia è stata rapita, ho letto che si è convertita all’Islam, ricordo sotto voce che in quel paese, il Kenya, a proposito di diritti umani, l’Islam è fuori legge ed è punito con la prigione”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, su RTL 102.5 parla della liberazione di Silvia Romano.

“In quel paese- continua- le donne valgono molto meno dell’uomo perché l’uomo può sposare quante donne vuole e la donna no, visto che c’è la poligamia per legge, e i soldi che sarebbero stati pagati per il riscatto sarebbero stati incassati da questa associazione terroristica Al-Shabaab che con attentati ed autobombe ha ucciso migliaia di persone”.

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Insomma “io avrei tenuto un atteggiamento da parte delle istituzioni più sobrio, un profilo più basso, penso che un ritorno più riservato avrebbe evitato pubblicità gratuita a questi infami che nel nome della loro religione hanno ammazzato migliaia di persone”.

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