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ROMA – Messaggi, foto, video e tanti contenuti esclusivi per i ‘fan’ in cambio del pagamento di un abbonamento: è il meccanismo su cui si fonda il sito di intrattenimento Onlyfans. Un segmento che non risente di crisi, anzi. “Da qualche anno a questa parte Onlyfans è il canale più ricercato da tutte le fasce d’età e da tutte le ‘classi’ sociali. Ha successo perché l’utente entra in contatto diretto con il ‘content creator’. Quindi è all’opposto di come interagisce il fruitore con la pornografia. Nel caso della pornografia, infatti, il soggetto non può interagire e soprattutto, il materiale a sfondo sessuale è ‘costruito’ e perciò ‘non replicabile’ da parte di chi guarda sia singolarmente che in coppia. Con Onlyfans hai una ‘situazione reale’, cioè riproducibile nella ‘vita sessuale’ di un individuo. Il segreto del successo è l’interazione tra il produttore di contenuto e l’utente“. A dirlo all’agenzia Dire è la sessuologa e psicologa Rosamaria Spina.
Sembrerebbe proprio che Onlyfans sia in grado di creare un contatto più forte tra gli utenti e i loro creatori di contenuti preferiti, cosa che sui social finora non esisteva. È come se il prodotto fosse realizzato su ‘misura di utente’. “Il follower può fare richieste specifiche: ‘Perché non fai questo?’, ‘Perché non indossi questo indumento?’, ‘Metti per me un tacco 12?’. Chi è feticista dei piedi, ad esempio, e non trova in coppia un soddisfacimento, su Onlyfans può trovare ‘una risposta’ in tal senso“. E ancora, fa presente Spina, “a volte ci sono ‘combo’. Cioè due produttori di contenuti che si aggregano tra di loro per creare appunto un singolo materiale. Altre volte i ‘creator’ si uniscono in una vera e propria ‘joint venture’ proprio per stimolare gli utenti, soddisfare richieste specifiche e creare nuove affiliazioni, differenziandosi così dagli altri creator che sono su questa piattaforma”. Per alcuni Onlyfans diventa un lavoro a tempo pieno e remunerativo. Anche alcune celebrità non ‘disdegnano’ OnlyFans e col proprio corpo, senza troppo pudore, fanno soldi. E il pubblico c’è. “I giovani soprattutto- sottolinea in conclusione Spina- usufruiscono molto di questa piattaforma e dei relativi video. È una modalità di fare che non ‘li mette in discussione’, mentre un incontro dal vivo con una ragazza, se hai una qualche difficoltà, può mandarti in crisi“.
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