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Intercettazioni, via tutti i dati di non indagati da verbali: ok all’emendamento di Forza Italia

La norma non vieta ovviamente l'intercettazione, ma la trascrizione nelle carte del procedimento se si tratta di dati che potrebbero far identificare che non rientra nelle indagini

Pubblicato:11-01-2024 11:22
Ultimo aggiornamento:11-01-2024 11:22

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ROMA – Passa in commissione Giustizia al Senato un emendamento di Forza Italia, a firma Pierantonio Zanettin, riformulato, all’articolo 2 del ddl Nordio sulla trascrizione delle intercettazioni, che garantisce ulteriormente i non indagati o non imputati. Con una modifica all’articolo 268 del codice di procedura penale, a tutela della riservatezza dei terzi non sottoposti a procedimento, viene previsto che non possano comparire “dati che consentono di identificare soggetti diversi dalle parti”.

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La norma non vieta ovviamente l’intercettazione, ma la trascrizione nelle carte del procedimento se si tratta di dati che potrebbero far identificare che non rientra nelle indagini. Quindi, nei verbali non potranno comparire non solo i nomi dei terzi ma nemmeno riferimenti che anche indirettamente li possano fare identificare.


Soddisfazione da parte di Forza Italia. Il presentatore Zanettin e il vice ministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, che ha seguito i lavori stamane in Commissione, commentano: “È una norma di ulteriore garanzia che rafforza la concreta applicazione del principio della presunzione di non colpevolezza, una battaglia storica di Fi”.

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