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Tg Ambiente, edizione dell’11 gennaio 2022

Si parla di clima 'rovente', disastri naturali e progetto Enea

Pubblicato:11-01-2022 15:28
Ultimo aggiornamento:11-01-2022 15:28

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– ULTIMI 7 ANNI SONO STATI I 7 PIU’ CALDI DI SEMPRE

A livello globale gli ultimi sette anni sono stati i sette più caldi mai registrati e con un netto margine sugli altri. Sempre a livello globale, il 2021 è stato il quinto anno più caldo mai registrato, ma solo leggermente più caldo del 2015 e del 2018. Tra i sette anni più roventi il 2021 si colloca quindi fra i meno bollenti. Questi i dati diffusi dal Copernicus Climate Change Service dell’Unione Europea, nel resoconto annuale del sistema di osservazione satellitare. A conferma di come non solo l’aumento delle temperature debba far preoccupare ma anche, anzi soprattutto, l’intensificarsi della frequenza dei record, i dieci anni più caldi per l’Europa si sono verificati tutti dal 2000, con i sette anni più caldi che sono stati quelli dal 2014 al 2020. Lo scorso anno il nostro continente ha vissuto la sua estate più calda mai registrata, vicina alle precedenti estati più calde nel 2010 e nel 2018. L’analisi preliminare delle misurazioni satellitari conferma inoltre che a livello globale le concentrazioni di gas serra nell’atmosfera hanno continuato ad aumentare nel corso del 2021, toccando livelli record.

– IN 2021 280 MLD DOLLARI DANNI DA DISASTRI NATURALI

Nel 2021 a livello mondiale i disastri naturali hanno causato perdite sostanzialmente maggiori rispetto ai due anni precedenti. Sulla base di dati provvisori, tempeste, inondazioni, incendi e terremoti hanno distrutto beni per un valore di 280 miliardi di dollari. Le perdite 2020 ammontavano a 210 miliardi di dollari, mentre nel 2019 erano a 166 miliardi di dollari. Quasi 10.000 persone hanno perso la vita in catastrofi naturali nel 2021, un bilancio delle vittime paragonabile a quello degli ultimi anni. Così Munich Re, compagnia leader internazionale di riassicurazione. Con circa 145 miliardi di dollari gli Stati Uniti hanno rappresentato una quota molto elevata delle perdite per calamità naturali nel 2021 (85 miliardi di dollari assicurati). Sia i danni complessivi che quelli assicurati sono stati significativamente superiori rispetto ai due anni precedenti con 100 miliardi di dollari di danni complessivi nel 2020 e 52 miliardi di dollari di danni nel 2019. Le inondazioni causate dalle piogge torrenziali del luglio 2021 nella Germania occidentale rappresentano il disastro naturale più costoso del paese e in Europa fino ad oggi.

– CONCORDIA, ECO RIPRISTINO MARINO MEGLIO DI ATTESE

Dieci anni fa, il 13 gennaio 2012, la Costa Concordia naufragò davanti all’isola del Giglio, provocando la morte di 32 persone. L’allora ministero dell’Ambiente, oggi ministero della Transizione ecologica, intervenne immediatamente per la gestione dell’emergenza, la definizione delle misure di prevenzione dell’inquinamento e la protezione dell’ambiente marino. Gli interventi di restauro ambientale realizzati hanno avuto un successo superiore alle attese. Rimosse le cause della perdita di posidonia, i trapianti effettuati nel 2016 hanno dimostrato un raddoppio del numero di fasci trapiantati, così come quelli effettuati dal 2019 sembrano avere un esito simile. Analogamente, per le gorgonie, gli elevati tassi di sopravvivenza e di guarigione hanno fatto sì che alcune pareti rocciose abbiano riacquistato la loro originale tridimensionalità e si stiano avvicinando alla loro condizione naturale.


– VECCHI TELEFONI VIA MINIERE MATERIALI, PROGETTO ENEA

Una tonnellata di schede elettroniche da telefoni a fine vita contiene in media 276 grammi di oro, 345 grammi di argento e 132 kilogrammi di rame. Se si considerano poi altri componenti, come magneti e antenne integrate, l’elenco si allunga con terre rare come neodimio, praseodimio e disprosio, che possono raggiungere i 2,7 kg per tonnellata di smartphone. Grazie alle tecnologie attuali si può riciclare oltre il 96% dei dispositivi elettronici, recuperando quantità significative di metalli preziosi con gradi di purezza elevati. In questo modo si evita lo sfruttamento delle risorse naturali e si riduce l’approvvigionamento di queste materie prime critiche presenti soprattutto in paesi politicamente instabili. Sviluppare un nuovo processo per il recupero di materiali e metalli di elevato valore da telefoni cellulari a fine vita, in un’ottica di economia circolare, è l’obiettivo del progetto PORTENT (recuPerO mateRiali da TelEfoni a fiNe viTa) co-finanziato dalla Regione Lazio con circa 140 mila euro attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e coordinato dall’ENEA. I ricercatori utilizzeranno tecnologie idrometallurgiche, basate sulla chimica in soluzione acquosa e alternative alla pirometallurgia, che garantiscono bassi consumi energetici operando a temperatura ambiente, con ridotte emissioni, modularità degli impianti e flessibilità di impiego.

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