NEWS:

Violenza contro le donne, Bonetti: “Un fenomeno aberrante che va sradicato e ripudiato”

L'idea è quella di "promuovere un processo culturale che rimuova la disparità di genere"

Pubblicato:10-09-2021 18:03
Ultimo aggiornamento:10-09-2021 19:13

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

PALERMO – “Il fenomeno della violenza contro le donne è aberrante e ha visto i numeri aumentare durante la pandemia. Un fenomeno che va sradicato e ripudiato”. Così la ministra per le Pari opportunità, Elena Bonetti, a Catania, a margine di una visita nel quartiere Librino, rispondendo a chi le chiedeva un commento sugli ultimi casi di femminicidio.

LEGGI ANCHE: Femminicidio a Bronte, uccide la moglie a coltellate e tenta il suicidio

Per combattere il fenomeno, secondo Bonetti, “le strade sono segnate: una alleanza fra tutti i soggetti coinvolti con tavoli istituzionali nelle città e a livello di governo che siano luogo per una costruzione di processi concreti di prevenzione, protezione e accompagnamento delle vittime”.
L’idea è quella di “promuovere un processo culturale che rimuova la disparità di genere” perché “solo con il pieno raggiungimento della parità di genere e solo con la piena autonomia finanziaria delle donne – ha concluso la ministra per le Pari opportunità – potremo davvero avere gli strumenti per eliminare questa aberrante tragedia”.


IMPEGNO DELL’ITALIA PER I DIRITTI DELLE DONNE IN AFGHANISTAN

La situazione delle donne afghane – ricorda la ministra – richiede impegno: il governo lo sta mettendo in campo grazie alla straordinaria azione e leadership del presidente Draghi in particolare nel definire una strategia internazionale che si muova nella tutela dei diritti fondamentali e delle libertà fondamentali, nella prevenzione e nella protezione verso qualsiasi violenza oltre che nella promozione di percorsi che restituiscano alle donne afghane una possibilità di cittadinanza”. “Ovviamente – ha aggiunto – questo comporta anche i necessari aiuti umanitari che l’Italia, appunto, sta mettendo in campo”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it