NEWS:

No alla Ztl Fascia Verde: più di mille in Campidoglio. C’è pure l’ex Forza Nuova Castellino

Santori: "Il sindaco ritiri la delibera, raccolte più di 100 mila firme. Aprire tavolo con i cittadini"

Pubblicato:10-05-2023 19:03
Ultimo aggiornamento:10-05-2023 19:03

PROTESTA-ZTL-CAMPIDOGLIO-2-1
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Cori contro il sindaco Roberto Gualtieri (invitato a dimettersi) e l’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè. Pochissime bandiere, ma diversi striscioni e cartelli a scandire, insieme alla voce, la protesta degli oltre mille romani che sotto l’ingresso del Campidoglio hanno contestato i provvedimenti con cui sindaco di Roma e la sua giunta (una delibera e due ordinanze) hanno istituito la cosiddetta ztl fascia verde: un’area delimitata da 51 varchi e dentro la quale da novembre non sarà più consentita la sosta e la circolazione a centinaia di migliaia di auto, motoveicoli e mezzi di trasporto a benzina fino alla classe Euro 3 e Diesel fino alla classe Euro 4.

LEGGI ANCHE: Ztl Fascia verde, il Comune apre a modifiche e contatta la Regione

Una protesta che doveva essere civica, ma che invece ha assunto forti connotati politici di destra. In piazza c’erano esponenti del movimento “Roma Libera e Popolare” dell’ex esponente di Forza Nuova, Giuliano Castellino, ha sventolato una bandiera di Fiamma Tricolore e il primo a prendere la parola dalla scalinata dell’Arce Capitolina (invitando i manifestanti a dare vita a una maratona oratoria) è stato il capogruppo della Lega in Campidoglio, Fabrizio Santori, e in piazza per il Carroccio c’erano anche Davide Bordoni (consigliere capitolino e collaboratore del ministro Salvini) e l’ex consigliere regionale leghista, Daniele Giannini.


“Siamo in Piazza del Campidoglio per dire No Ztl! Contro Gualtieri e Roma trasformata in galere a cielo aperto. Roma Libera e Popolare- si legge in una nota- dice no alla società orwelliana del controllo e alla Tirannia Green. Non solo. Diciamo ‘fuori i partiti dalle lotte popolari’ e gridiamo “siamo tutti Giuliano Castellino!”, anche oggi colpito da un infame e vergognoso provvedimento della Questura di Roma che gli ha vietato di stare in piazza con il popolo del dissenso. Basta con la repressione di regime. Siamo in piazza del Campidoglio, con Tricolore del Popolo, tornati a cantare ‘La gente come noi non molla mai’ Ancora una volta per il popolo, per la libertà!”.

LEGGI ANCHE: La Ztl fascia verde agita Roma, la petizione contro supera le 50mila firme

Gualtieri non puoi ghettizzare i romani“, “Caro assessore Patane’ l’auto nuova compracela te”, “No al delirio eco-chic di Gualtieri, sì a mezzi pubblici efficienti e sicuri”, “Gualtieri cala l’asso e…ritira questa folle ztl”, tanti gli striscioni in mostra sulla scalinata davanti l’ingresso del Campidoglio dove si sono assiepati in manifestanti fino ad arrivare quasi al centro della piazza del Campidoglio.

Faremo un esposto alla Corte dei Conti per le 51 telecamere che hanno montato perché questi provvedimenti non sono stati votati dall’Assemblea capitolina, ma sono stati discussi solo dalla giunta e con le ordinanze del sindaco- ha detto Santori- Si dicono democratici ma questa è una vera imposizione. I mezzi dell’Atac, dell’Ama, del corpo diplomatico e dello stato del Vaticano potranno continuare a circolare mentre i romani dovranno cambiare macchina e motorino. Noi diciamo no alla Ztl di Gualtieri, la più grande d’Europa con i suoi 204 kmq. Abbiamo già raccolto più di 100mila firme”.

Per l’esponente leghista “il sindaco deve ritirare il provvedimento. Ha detto che modificherà la delibera ma non ci fidiamo, perché è un falso. Già a dicembre 2021 disse che avrebbe pulito tutta la città ma ancora oggi è molto sporca. La pandemia ha dimostrato che l’inquinamento non dipende solo dai mezzi privati ma dal riscaldamento, dagli impianti, dai fumi dei roghi tossici provenienti dai campi nomadi. Succede di tutto in questa città ma se la prendono solo con i cittadini romani”. Santori chiede al sindaco “un confronto con le associazioni, i comitati e le realtà produttive della città che sono state escluse dalla partecipazione democratica. Anche a sinistra hanno detto che Gualtieri ha preso una strada sbagliata”.

Il Campidoglio ha chiesto alla Regione un tavolo per modificare le norme tecniche di attuazione del piano della qualità dell’aria e quindi anche la delibera: “Questo scaricabarile che fa Gualtieri è uno sport che non ci piace- ha replicato Santori- Perché Patanè da presidente della commissione regionale Mobilità se l’è suonata e ora se la canta da assessore capitolino. È stato fatto tutto in casa, insieme anche al M5S”.
Decisamente più duri i toni di alcuni manifestanti indirizzati ai politici presenti: “Domani dovete assediare quell’aula e non uscire più da là. Dovete fare la guerra e non uscite fino a quando questa schifezza di ztl non verrà abolita perché non c’entra niente con l’ambiente. Noi vogliamo circolare liberamente per la città e andare dove vogliamo, senza che un potente ci dica cosa dobbiamo o non dobbiamo fare. Risolvete prima i problemi di Roma e dopo parliamo di ztl”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it