BOLOGNA – Orientamento in entrata, tutorato e alloggio. È composto così il nuovo modello di accoglienza e accompagnamento all’Università per gli studenti rifugiati che l’Emilia-Romagna ha deciso di sperimentare, grazie a un protocollo d’intesa firmato lo scorso 29 aprile tra i quattro Atenei di Bologna, Ferrara, Modena-Reggio Emilia e Parma insieme a Ergo, l’azienda regionale per il diritto allo studio. L’accordo riguarda appunto “la sperimentazione di un modello di servizio di accoglienza e accompagnamento in favore di studenti in protezione internazionale e complementare”, spiega Ergo. Sarà istituito un tavolo tecnico congiunto per progettare, coordinare e sperimentare il progetto a partire dal prossimo anno accademico, 2021-2022.
Sarà messo in campo un “sistema integrato di interventi” che prevede orientamento in entrata, tutorato e servizi abitativi, “con strumenti e risorse specifici per questo particolare target di studenti”. L’intesa prevede anche “la garanzia di servizi e standard di qualità omogenei– spiega ancora Ergo- dando concretezza alle azioni di inclusione, non discriminazione e valorizzazione delle differenze che si ispirano ai principi del Manifesto per l’Università inclusiva”. Negli anni scorsi, Ergo e gli atenei dell’Emilia-Romagna avevano già siglato altre convenzioni per realizzare servizi specifici per gli studenti in protezione internazionale e per la nascita della prima edizione di ‘Unicore-University corridors for refugees”.
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