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Terra tutta rossa: Sinner va veloce anche a Monte-Carlo

Cambia la superficie, non cambia il risultato: Sinner inaugura la stagione sulla terra asfaltando il giovane Korda

Pubblicato:10-04-2024 14:28
Ultimo aggiornamento:13-04-2024 16:36

sinner
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ROMA – Dal veloce americano alla sabbie mobili di Monte-Carlo, il tennis resta sulla costante Sinner. Il numero 1 al mondo percepito (penalizzato chissà ancora per quanto dal freddo ranking Atp) usa il povero, talentuoso, Sebastian Korda per prendere le misure alla terra rossa. Il risultato è un imbarazzante (e non scontato) 6-1 6-2 in un’ora e spiccioli di gioco.

Sinner, ormai la grande star del circuito, va più forte anche della fisiologica e paventata resistenza al cambio di superficie. Aveva detto che avrebbe “chiesto poco” al primo Masters 1000 terraiolo del 2024 proprio per adeguarsi ai ritmi più lenti che meno aiutano il suo gioco esplosivo. Monte-Carlo gli ha subito risposto: per ora non ce n’è per nessuno, soliti noti a parte. E con il forfait di Alcaraz (che ha rimesso in gioco Sonego) resta sul campo il numero 1 di sempre e del momento: Djokovic. Per ora al serbo tocca un altro italiano: Musetti. Per ora.

NUMERO 1, COME E QUANDO?


E’ diventato un giochetto parallelo, quasi da Settimana enigmistica: riuscire a preconizzare quando Sinner scavalcherà Djokovic. L’anno scorso arrivò in semifinale a Monte-Carlo (battuto da Holger Rune 1-6 , 7-5, 7-5) e quello fu il suo miglior risultato primaverile. Scrissero un po’ tutti di “calo”, che sulla terra battuta non rendeva come sul veloce. Va ricordato che Sinner raggiunse i quarti al Roland Garros nel 2020, alla sua prima partecipazione. Aveva 19 anni. Oggi con Korda ha dimostrato una crescita inverosimile.

Però aritmeticamente Sinner non può superare Djokovic a Monte-Carlo. Non gli basterà confermare o incrementare i 360 punti raccolti nel 2023, perché Djokovic perse agli ottavi contro Musetti (guarda un po’) ed è facile che quest’anno possa andare più avanti. Dopo ci sarebbe Madrid, anche se lo scorso anno entrambi saltarono l’impegno. Ecco la prima chance: se Sinner facesse una doppietta tra il Principato e la capitale spagnola potrebbe già essere in vetta al mondo. Comunque difficile.

E allora ecco Roma: Sinner nel 2023 si fece buttare fuori da Francisco Cerundolo agli ottavi, ha 90 punti da difendere e tantissimi da guadagnare. Se il 21 maggio Sinner dovesse vincere a Roma avendo già vinto a Monte-Carlo o a Madrid è molto probabile che sarebbe numero 1 del mondo. Djokovic a Roma si fermò ai quarti, e dovrà difendere 180 punti.

Il vero punto di svolta, anche per le probabilità, è un altro: il Roland-Garros. Il secondo Slam stagionale, terra di Nadal. L’anno scorso Sinner si fece sorprendere da Daniel Altmaier in cinque set clamorosi (perse 7-6, 6-7, 6-1 , 6-7, 5-7. Intascò solo 45 punti, pochissimi. Se Sinner arrivasse ai nastri di partenza del torneo parigino a meno di 1.300 punti dal serbo, gli basterebbe una finale, a prescindere dal risultato di Djokovic.

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