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VIDEO| ‘Black Panther: Wakanda Forever’: “Senza Chadwick Boseman è stata dura, ci manca”

In occasione della premiere globale, l'agenzia Dire ha incontrato le attrici Danai Gurira e Florence Kasumba

Pubblicato:08-11-2022 20:09
Ultimo aggiornamento:08-11-2022 20:09

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ROMA – Domani arriva al cinema con The Walt Disney Company Italia l’atteso ‘Black Panther: Wakanda Forever’, sequel del film del 2018, sempre diretto e co-scritto da Ryan Coogler, diventato fin da subito simbolo di orgoglio nero. Il secondo capitolo è un omaggio a Chadwick Boseman, l’interprete di Pantera Nera morto nel 2020, all’età di 43 anni, per un tumore al colon. Dalla sua morte, i Marvel Studios e il presidente, Kevin Feige, hanno discusso a lungo sul proseguimento della storia senza il suo T’Challa, re di Wakanda. Sostituirlo sarebbe stato un errore. Il motto ‘Wakanda Forever’ (‘Wakanda Per Sempre’) prosegue così con sorella di Black Panther Shuri, interpretata da Letitia Wright. Un’eredità, dolorosa e pensante da metabolizzare non solo per i personaggi ma anche, e soprattutto, per il cast e per i fan. A Coogler, invece, il compito di riscrivere la storia, che si è trasformata in una grande celebrazione per Boseman/T’Challa, intrisa di amore, di affetto, di sentimento, di dolore, di rivelazioni davanti a cui non si può restare impassibili. Un addio accompagnato da canti e balli tradizionali e dalla colonna sonora di Ludwig Goransson capace di raccontare la perdita e l’importanza di condividere il dolore meglio di qualsiasi altra parola, a partire da ‘Lift me up’ di Rihanna. La regina delle Barbados, che torna a sei anni dall’album ‘Anti’, per questo brano ha collaborato con il regista e la cantante nigeriana Tems.

A tenere le redini della storia – che conduce lo spettatore alla fine della Fase 4 del Marvel Cinematic Universe – è un gruppo di forti protagoniste femminili. Il film, però, non si riduce ad essere soltanto un manifesto femminista, ma va oltre. Insieme a Wright ci sono la regina Ramonda (Angela Bassett), le Dora Milaje guidate da Okoye (Danai Gurira) con Ayo (Florence Kasumba) e l’amore di T’Challa, Nakia (Lupita Nyong’o). In ‘Wakanda Forever’ la madre, la sorella, la compagna di T’Challa e le guerriere del Regno sono chiamate a proteggere la loro terra, un luogo nascosto al mondo florido e tecnologicamente avanzato grazie al vibranio, un metallo arrivato con un meteorite che dà a Black Panther i superpoteri trasmessi di sovrano in sovrano. Difendere soprattutto da Namor (Tenoch Huerta), un potente re di Talokan (un regno negli abissi del mare), forte come Hulk o Thor. A metà tra un eroe e un villan, il suo obiettivo è difendere la sua cultura e la sua gente dal mondo esterno, dal colonialismo, dagli scienziati e da tutti coloro che oltraggiano i loro valori. Un personaggio che incarna qualcosa di più: un simbolo delle origini indigene o africane dei messicani e un omaggio ai loro avi.

In occasione della premiere globale, l’agenzia Dire ha incontrato Danai Gurira e Florence Kasumba:


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