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Conference League, Fiorentina con onore ma la coppa è del West Ham

Alla Viola rimane strozzata in gola la nuova gioia in Europa dopo tanto tempo, ben 62 anni dopo la storica vittoria in Coppa delle Coppe contro i Rangers di Glasgow

Pubblicato:08-06-2023 00:03
Ultimo aggiornamento:08-06-2023 00:04

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ROMA – Il cinismo del West Ham, e la beffa che arriva al 90′ per la Fiorentina. I viola fanno la partita ma non trovano lo spunto decisivo e la seconda edizione della Conference League vola in Inghilterra grazie al 2-1 conquistato proprio allo scadere sul prato della Eden Arena di Praga. Si tratta della seconda sconfitta nelle finali europee per le squadre italiane, dopo il ko della Roma contro il Siviglia in Europa League. Ora tocca all’Inter provare a tenere alto il nome del calcio italiano, con la finale di Champions League in programma a Istanbul sabato contro il Manchester City di Guardiola e Haaland.

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Alla Viola rimane strozzata in gola la nuova gioia in Europa dopo tanto tempo, ben 62 anni dopo la storica vittoria in Coppa delle Coppe contro i Rangers di Glasgow. Oggi però è mancato lo spunto in fase offensiva, perché la Fiorentina ha giocato meglio, è stata più propositiva rispetto agli avversari, non trovando però la zampata vincente che avrebbe fatto seguito al bellissimo gol nella ripresa di Bonaventura che aveva pareggiato il rigore segnato pochi minuti prima da Benrahma. Nel finale, al 90′, la squadra di Vincenzo Italiano ha pagato proprio la voglia di creare, di proporsi, giocando con la difesa alta come al suo solito: su un filtrante dell’ex milanista Paquetà la Fiorentina non è stata impeccabile nell’applicazione del fuorigioco, permettendo a Bowen di bucare i difensori avversari e di infilare Terracciano.


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La partita si è giocata anche sugli spalti dello stadio di Praga, con i tifosi italiani che hanno stravinto il confronto diretto con gli inglesi: da una parte tifo e cuore, dall’altra inciviltà mostrata con lanci di bicchieri in campo e probabilmente di una sigaretta elettronica. Biraghi è stato colpito alla testa e c’è voluto l’intervento del medico per tamponare la ferita sanguinante.
Per la Fiorentina poteva essere il culmine di una stagione da ricordare: due finali in due settimane, la prima quella di Coppa Italia con l’Inter che ha dovuto faticare parecchio per battere i viola, in rimonta. La vittoria in Conference avrebbe regalato una qualificazione europea mancata in campionato.

La squadra di Vincenzo Italiano avrebbe meritato di più, avendo mostrato una continuità di rendimento per tutti i 90 minuti, peccando solo nella mancanza di concretezza. “Fa male perdere così”, le parole di Milenkovic. Resta l’identità forte mostrata dalla squadra, da cui indubbiamente ripartire.

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