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Coronavirus, faccia a faccia con la crisi: la misura Race

Dati sull'impatto della pandemia arrivano dai satelliti che da anni fotografano il nostro pianeta dallo Spazio: ecco la piattaforma Race

Pubblicato:08-06-2020 11:15
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:27

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https://youtu.be/a-o6vTzovz8ROMA – Di quanto è calata la raccolta degli asparagi nella regione tedesca di Brandeburgo? E quante persone in meno hanno fatto shopping nei centri commerciali della Lombardia, in Italia? E ancora: quanto è diminuito il traffico aereo dell’aeroporto di Barcellona? Gli effetti della pandemia di Covid19 sulle attività economiche, commerciali e agricole si fanno sentire in tutto il mondo. Il senso comune può senz’altro suggerire che l’impatto dell’isolamento per arginare la diffusione del Coronavirus sia pesante, ma per avere numeri esatti e una visione globale di quello che sta succedendo, dalla chiusura alla ripartenza, una mano arriva dallo Spazio grazie alla piattaforma Race, realizzata dalla Commissione europea e dall’Agenzia spaziale europea, l’Esa. “Questo è un punto di partenza e non di arrivo”, chiarisce il direttore dei programmi di Osservazione della Terra dell’Esa, Josef Aschbacher, collegato dalla sede di Frascati alla conferenza stampa di presentazione del nuovo strumento per tratteggiare la crisi che ha coinvolto i Paesi europei. “Insieme al mio team- racconta Aschbacher- mi sono chiesto: ‘In una crisi così terribile per l’Europa e per tutto il mondo, noi cosa possiamo fare?'”. La risposta è stata attingere alla miniera di dati forniti dal programma europeo Copernicus, rete di satelliti che da anni fotografa il nostro pianeta dallo Spazio, e farli leggere da un’intelligenza artificiale che ha creato la mappa esatta della situazione nel nostro continente usando come indicatori di riferimento le attività produttive, l’agricoltura e l’ambiente. Gli ambiti su cui Race fornisce dati e mappe sono la presenza di gas serra in atmosfera, la variazione di qualità dell’aria e delle acque, gli indicatori economici di industria, edilizia, spedizioni, commercio e traffico, e i raccolti agricoli. Grazie a Race-  acronimo che sta per Rapid Action on Covid and Eo (Earth Observation)- sappiamo così che gli asparagi del Brandeburgo hanno registrato un crollo della raccolta con picchi del 30% a causa della chiusura delle frontiere che ha impedito l’arrivo di manodopera; lo vediamo con le immagini dei campi riprese nei primi mesi del 2020 da Sentinel-2, in cui ci sono marcate differenze con le immagini riprese nello stesso periodo del 2019. Scopriamo anche, sempre grazie agli occhi delle ‘sentinelle’ della Terra, che in Italia si è registrato un calo imponente di NO2 in atmosfera. Parliamo del diossido di azoto, gas irritante la cui presenza rilevata da Sentinel 5P nella pianura padana è scesa del 47% tra marzo e aprile ed è calata fino al 49% nella zona di Roma. Il Coronavirus ha rallentato anche la raccolta dei rifiuti, come si evince dai grafici che mostrano lo stoccaggio della spazzatura in provincia di Caserta, i cui volumi sono aumentati di 4 volte da febbraio ad aprile 2020. E adesso cosa succederà? Il sistema è in continuo aggiornamento e mostra l’evoluzione della ripresa delle attività. “In tanti sono affascinati dallo Spazio- fanno sapere dalla Commisisone europea-, noi crediamo fermamente che sia uno strumento fondamentale per l’economia. Gli investimenti per lo Spazio tornano sulla Terra producendo guadagno per tutti”.  Race, accessibile all’indirizzo web race.esa.int, mostra, di fatto, l’impatto economico della pandemia, ma l’idea dei suoi creatori è che non si limiti ad essere uno strumento descrittivo, ma sia piuttosto proattivo per aiutare la politica a decidere cosa fare, quali azioni intraprendere. L’Esa collabora anche con la Nasa e la Jaxa, l’agenzia spaziale giapponese, per far sì che gli strumenti migliori al mondo siano usati insieme. Non solo per superare la crisi dovuta al Covid19, ma anche per guardare oltre

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