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Le Camere di Commercio per il ‘Sistema Italia’ nel mondo, analisi e nuovi impegni

A Roma l'incontro organizzato da Assocamerestero

Pubblicato:08-03-2024 14:10
Ultimo aggiornamento:08-03-2024 14:12
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ROMA – ‘Lavorare insieme al futuro: le Camere di Commercio italiane all’estero vicine alle imprese nel mondo’: è il titolo di un incontro organizzato da Assocamerestero a Roma presso la Sala della regina a Palazzo Montecitorio.
   

In primo piano “sistema Italia” e “made in Italy”, con le opportunità e il ruolo delle rappresentanze economiche e d’imprese, dall’Europa all’America Latina all’Africa.
   

Ad aprire i lavori Anna Ascani, vicepresidente della Camera dei deputati. In primo piano nel suo intervento il ruolo strategico delle Camere di Commercio italiane all’estero sul fronte dell’internazionalizzazione.


ALLIATA (CCIE BUENOS AIRES): SUPPORTARE FILIERE ITALIANE

“L’invasione dell’Ucraina ha portato a una revisione della politica energetica europea ed italiana. Occorre oggi sostenere la creazione di filiere internazionali di approvvigionamento anche grazie alle sinergie tra grandi imprese e Pmi, promosse dalle Camere di commercio italiane all’estero”. Così Giorgio Alliata di Montereale, presidente della Camera di commercio italiana (Ccie) a Buenos Aires, nel suo intervento all’incontro ‘Lavorare insieme al futuro: le Camere di commercio italiane all’estero nel mondo’ organizzato da Assocamerestero presso la Camera dei deputati.

SANTI (CCIE MAPUTO): “IN MOZAMBICO ENI CONTINUA A INVESTIRE”

“Enel è diventato nel 2023 il primo investitore di energie rinnovabili in Marocco. Eni continua a investire in Mozambico”. A riferirlo il presidente della Camera di commercio italiana (Ccie) a Maputo, Simone Santi, nel corso dell’incontro ‘Lavorare insieme al futuro: le Camere di commercio italiane all’estero nel mondo’ organizzato da Assocamerestero presso la Camera dei deputati. “Le Ccie dell’Africa hanno messo a punto un programma di attività di supporto – ha spiegato Santi – si va dall’utilizzo locale delle risorse e in particolare del gas domestico in Africa alle azioni per favorire processi di industrializzazione e infrastrutture”.

MILANI (CCIE NY): “CAMERE COMMERCIO FONDAMENTALI PER PMI

“Bisogna valorizzare il made in Italy come ambito prioritario di intervento”: così Alberto Milani, presidente Ccie New York, nel corso del suo intervento all’incontro ‘Lavorare insieme al futuro: le Camere di Commercio italiane all’esterno nel mondo’ organizzato da Assocamerestero presso la Camera dei deputati. “Oggi siamo la parte del Sistema Italia più esperta e flessibile nel supporto strutturale allo sviluppo delle Pmi all’estero”, ha detto Milani sottolineando il ruolo fondamentale delle Ccie.

TURISMO, MESSANA (CCIE SAN PAOLO): “BENE COLLABORAZIONE CON ENIT”

“Su circa 400 milioni di presenze nelle strutture ricettive italiane i turisti stranieri sono stati un po’ più del 50%”. Così Graziano Messana, presidente della Camera di commercio italiana (Ccie) a San Paolo, in Brasile, nel corso del suo intervento all’incontro ‘Lavorare insieme al futuro: le Camere di Commercio italiane all’esterno nel mondo’ organizzato da Assocamerestero presso la Camera dei deputati. “Turismo delle radici, produzioni cinematografiche e serie tv e fiere sono tra i volani di promozione del nostro territorio” ha sottolineato Messana. “E’ importante in questo contesto la collaborazione con Enit, molto efficace laddove sono stati posti osservatori presso le Ccie”.

MARINO (CCIE): “SIAMO IN RETE CON I MAGGIORI DATORI LAVORO”

“Occorre valorizzare il concetto del radicamento nel tessuto imprenditoriale e istituzionale dei nostri Paesi come elemento di differenziazione rispetto ad altri soggetti”. Questo l’invito di Alessandro Marino, rappresentante segretari generali delle Ccie, nel corso del suo intervento all’incontro “Lavorare insieme al futuro: le Camere di Commercio italiane all’esterno nel mondo” organizzato da Assocamerestero presso la Camera dei deputati. “Tutti i grandi gruppi italiani – ha spiegato Marino – sono presenti nei Cda delle Ccie, pertanto siamo rappresentativi di quelle aziende italiane che all’estero costituiscono i maggiori datori di lavoro ‘italiani’ nei nostri Paesi”.

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