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Musica, il cantante Michele Merlo muore a 28 anni di leucemia. Ausl Bologna avvia un’indagine

L'ex concorrente di Amici è stato colpito da una leucemia fulminante. La famiglia: "Si era sentito male ed era andato in ospedale, ma è stato rimandato a casa"

Pubblicato:07-06-2021 10:43
Ultimo aggiornamento:08-06-2021 11:01
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Di Giusy Mercadante e Andrea Sangermano

ROMA – Non ce l’ha fatta Michele Merlo. Il cantante, concorrente di Amici di Maria De Filippi nel 2017, è morto a 28 anni per una leucemia fulminante. Il ragazzo, ricoverato all’Ospedale Maggiore di Bologna, si è spento nella tarda serata di ieri nel reparto di terapia intensiva. Mike Bird, come si faceva chiamare in arte, aveva un’emicrania da giorni. Il malore tra mercoledì e giovedì sera. “Michele – si legge in una nota ufficiale rilasciata dalla famiglia – si sentiva male da giorni e mercoledì si era recato presso il pronto soccorso di un altro ospedale del bolognese che, probabilmente, scambiando i sintomi descritti per una diversa, banale forma virale, lo aveva rispedito a casa“. Poi il peggioramento, il ricovero e l’operazione d’urgenza. “Anche durante l’intervento richiesto al pronto soccorso nella serata di giovedì – spiegano i familiari – pare che lì per lì non fosse subito chiara la gravità della situazione”.

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LE REAZIONI, EMMA: “HO IL CUORE ROTTO IN MILLE PEZZI”

“Ieri sera ho cantato forte per te. Stamattina il mio cuore si è rotto in mille pezzi. Fai buon viaggio Michi”. Così Emma Marrone ha voluto salutare su Instagram Michele Merlo. “Che ingiustizia morire così a 28 anni”, ha scritto su Twitter Ermal Meta. Il concorrente dell’ultima edizione di Amici Aka 7even in una storia Instagram si è detto “senza parole”.

AUSL BOLOGNA APRE UN’INDAGINE

L’Ausl di Bologna avvia un’indagine interna per ricostruire la vicenda di Michele Merlo, il giovane musicista morto a 28 anni per una leucemia fulminante. Merlo era stato ricoverato all’ospedale Maggiore di Bologna il 3 giugno e, secondo quanto denunciato dal padre, il giorno prima sarebbe stato visitato e mandato via dal Pronto soccorso dell’ospedale di Vergato con la diagnosi di una normale forma virale. L’Ausl di Bologna, “sentita anche la famiglia”, sta ora “ricostruendo la vicenda a partire dal primo accesso del giovane all’ospedale di Vergato, avvenuto nel pomeriggio di mercoledì 2 giugno, e dove risulta essere stato visitato dal medico di continuità assistenziale – riferisce l’azienda sanitario – è in corso inoltre la ricostruzione puntuale del soccorso in emergenza avvenuto il giorno successivo che ha condotto all’intervento e al ricovero in Rianimazione”. La direzione della Ausl, quindi, “ha dato mandato al Risk manager aziendale di procedere ad attivare l’iter per un audit di rischio clinico”. L’azienda sanitaria di Bologna esprime infine “vicinanza e cordoglio alla famiglia di Michele Merlo, deceduto la scorsa notte presso la Rianimazione dell’ospedale Maggiore, dove era ricoverato a seguito di un delicato intervento di neurochirurgia per una emorragia cerebrale improvvisa”.

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