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Eolo e l’Uncem rinnovano l’accordo per portare la banda ultralarga nelle aree montane

Per coprire le aree alpine e appenniniche non raggiunte dalla fibra ottica, l'Uncem ha rinnovato un protocollo con Eolo, ditta leader nella tecnologia Fwa

Pubblicato:07-05-2024 15:39
Ultimo aggiornamento:07-05-2024 15:39

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Portare la banda ultralarga nelle zone di montagna non coperte dalla fibra ottica. È l’obiettivo dell’accordo firmato tra la Eolo, azienda leader nella tecnologia Fwa -una rete mista che utilizza le frequenze radio fisse per coprire l’ultimo miglio in zone non raggiunte della fibra-, e l’Uncem, l’organizzazione nazionale che associa e rappresenta i Comuni montani e le Comunità montane. Il protocollo d’intesa è stato rinnovato: vuole contribuire alla riqualificazione e al rilancio dei comuni montani, dei territori alpini e appenninici grazie alla diffusione della banda ultralarga. Negli ultimi cinque anni questo rapporto di cooperazione ha rafforzato l’impegno per abbattere gli ostacoli allo sviluppo dei comuni montani.

CONNESSIONE A 300 MBPS, MA L’OBIETIVO È DI ARRIVARE A 1 GBPS

Con il rinnovo annunciato oggi, Eolo conferma l’attenzione al territorio e la volontà di restituirvi valore. L’azienda ha da qualche mese lanciato la sua tecnologia fino a 300 megabit al secondo, “un traguardo raggiunto grazie al costante impegno in ricerca e sviluppo”. La società di Busto Arsizio sta conducendo sul campo i test con l’obiettivo di arrivare a 1 gigabit al secondo tramite la tecnologia Fwa a onde millimetriche. “L’intesa con Eolo per l’Uncem è preziosissima- spiega Marco Bussone, presidente nazionale dell’Unione dei Comuni, delle Comunità e degli enti montani- perché negli ultimi anni insieme abbiamo dimostrato che è possibile garantire diritti di cittadinanza sui territori, attraverso internet ad alta velocità”. Per Bussone, i sindaci e le comunità hanno nei sistemi Fwa una risposta chiara, efficace, economica alle esigenze di studio, lavoro, svago. I territori montani, grazie ai servizi di Eolo, hanno sconfitto molti divari e dimostrano di non essere ‘margine’, bensì centro di opportunità, vita, impegno”.

GARRONE (EOLO): “OPPORTUNITÀ PER I TERRITORI ALPINI E APPENNICI”

“Eolo nasce con la missione di dare un contributo concreto al tessuto sociale e industriale delle aree interne, impedendo a territori preziosi come quelli montani di rimanere scollegati dal resto del Paese. Il tema del digital speed divide è ancora molto attuale nel Paese, ed è spesso causato proprio dalle barriere orografiche che possono rendere antieconomiche soluzioni basate su fibra, soprattutto nelle aree rurali a bassa densità abitativa-dice Guido Garrone, amministratore delegato della Eolo-. Crediamo che sia necessario collaborare in maniera positiva e partecipata con le organizzazioni e le istituzioni per raggiungere l’obiettivo comune di sviluppare reti a banda ultralarga e siamo convinti che il protocollo con l’Uncem continuerà a creare opportunità importanti per i territori coinvolti, abilitati grazie alla nostra tecnologia a rispondere alle crescenti sfide del futuro”.


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