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All’agenzia Dire annunciati 7 licenziamenti per i lavoratori grafici. La solidarietà dei giornalisti

Annunciato un piano da 7 esuberi tra i dipendenti grafici dell'agenzia Dire. Le Rsa e i sindacati chiedono di ritirare il piano e di riaprire il tavolo delle trattative

Pubblicato:07-05-2024 13:17
Ultimo aggiornamento:07-05-2024 13:17
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agenzia dire
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ROMA – Dopo oltre due anni di cassa integrazione, stipendi decurtati e sacrifici da parte dei dipendenti, la linea editoriale rischia di mettere nuovamente alla porta i lavoratori. Nell’incontro del 3 maggio, l’azienda ha ribadito ai sindacati la volontà di procedere con i licenziamenti di 7 esuberi tra i grafici, un settore, caratterizzato da diverse e nuove professionalità, fondamentale per il funzionamento della redazione. Un settore fondamentale per l’azienda, composto, tra gli altri, da video operatori, social media manager, amministrativi, segretarie di redazione, front office, commerciali, editor web, graphic designer e programmatori, che hanno garantito anche nei momenti difficili per l’azienda la totale operatività dell’agenzia, nonostante il regime di solidarietà.

“In questi mesi abbiamo cercato ogni tipo di confronto con l’azienda per scongiurare l’ipotesi peggiore e consentire una adeguata ripartenza di tutta la Dire, importante realtà del panorama informativo nazionale- spiegano i sindacati- una decisione arbitraria senza alcuna motivazione e senza nessuna documentazione a supporto. In questi anni di crisi dell’agenzia il comparto grafico ha garantito sempre la continuità operativa dei settori e mostrato spirito di collaborazione anche quando non venivano concesse agevolazioni come lo smart working, che avrebbero consentito di ammortizzare le spese”.
“Nonostante le numerose proposte avanzate da Slc Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom l’azienda decide di avviare la pratica di licenziamento. Registriamo, quindi, la totale chiusura da parte dell’azienda e la precisa volontà di mandare a casa sette dipendenti”.

Chiediamo con forza– sottolineano i sindacati e le Rsa- il ritorno a un tavolo di confronto tra azienda e sindacati. Chiediamo, inoltre, informazioni precise sul reale stato di salute dell’agenzia, anche alla luce delle recenti promozioni e assunzioni effettuate in questi mesi e dopo i diversi licenziamenti avvenuti in agenzia in tempi recenti”.


CDR AGENZIA DIRE: “SOLIDARIETÀ A GRAFICI, AZIENDA FERMI LICENZIAMENTI”

Il Comitato di redazione dell’Agenzia Dire esprime piena solidarietà alle colleghe e ai colleghi grafici, che rischiano di subire 7 licenziamenti in cinque settori della sede di Roma. Nella riunione del 3 maggio l’azienda ha infatti manifestato la volontà di presentare un nuovo piano di esuberi, dopo quello che a dicembre ha colpito 14 giornalisti. Ancora una volta, l’azienda sembra non voler tenere conto dei sacrifici accettati dai lavoratori. I grafici in particolare hanno sostenuto oltre due anni di solidarietà. “Nonostante le numerose proposte avanzate da Slc, Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom, l’azienda decide di avviare la pratica di licenziamento. Registriamo quindi la totale chiusura da parte dell’azienda e la precisa volontà di mandare a casa sette dipendenti”, affermano i sindacati.
Ancora una volta, si osserva poi con preoccupazione, che l’azienda concentra gli esuberi nella redazione centrale della Dire. Alla luce di questa situazione, lanciamo un appello all’azienda affinché torni indietro sui suoi passi, per il bene dei lavoratori e del benessere dell’intera agenzia.

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