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Alluvione Marche, Aguzzi: “Per ora ammortizzatori sociali adeguati”

Confronto tra l'assessore al Lavoro e i sindacati. Intanto il Pd chiede alla Regione contributi diretti a sostegno di famiglie e imprese

Pubblicato:06-10-2022 19:20
Ultimo aggiornamento:06-10-2022 19:20
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ANCONA – Confronto tra i sindacati e la Regione per fare il punto sulle possibili ricadute negative per le aziende ed i lavoratori dei territori marchigiani colpiti dall’alluvione del 15 settembre e studiare opportune misure. L’assessore regionale al Lavoro Stefano Aguzzi ha incontrato i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil. “L’incontro si è reso necessario per capire la situazione attuale ed essere vicini ai lavoratori marchigiani in questo delicato momento- dice Aguzzi- Insieme alle organizzazioni sindacali si è confermato che a oggi, alla luce anche della recente riforma degli ammortizzatori sociali in senso universalistico, non ci sono situazioni scoperte da tutele (tramite cassa integrazione ordinaria o fondi di solidarietà bilaterale o fondo di integrazione salariale). Questa tesi è confermata anche dagli approfondimenti e contatti costanti fatti con le associazioni di categoria e l’Inps, i quali, a oggi, confermano anch’essi che la situazione, sul fronte degli ammortizzatori sociali, è gestita”.

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PER I SINDACATI POTREBBERO SERVIRE INTERVENTI AD HOC IN ALCUNI SETTORI

I sindacati hanno sottolineato il rischio che potrebbero emergere alcune situazioni, scoperte da sostegni, che necessiterebbero di interventi ad hoc, in particolare nel settore agricolo e della pesca e tra i lavoratori autonomi e collaboratori. “Da parte della Regione- conclude Aguzzi- ci sarà il massimo impegno a monitorare la situazione e se ci dovessero essere novità significative riconvocherò le parti sociali per valutare possibili interventi da mettere in campo“.


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IL PD CHIEDE CONTRIBUTI DIRETTI A SOSTEGNO DI FAMIGLIE E IMPRESE

Chiedono contributi a fondo perduto per le famiglie e le imprese colpite dall’alluvione del 15 settembre invece i consiglieri regionali dem Andrea Biancani e Micaela Vitri che hanno presentato una mozione in vista della seduta monotematica dell’11 ottobre sull’emergenza, che ha messo in ginocchio diversi Comuni dell’entroterra anconetano e pesarese. “Stiamo continuando a sollecitare aiuti diretti perché il solo sostegno al credito previsto finora dalla Regione non basta– dicono Biancani e Vitri-. Inoltre nell’ordinanza relativa al primo stanziamento dello Stato di 5 milioni di euro sono previsti contributi di autonoma sistemazione, ma nessun riconoscimento ad esempio per altri beni durevoli altrettanto necessari per il ritorno alla normalità delle famiglie, come ad esempio gli autoveicoli, fondamentali per potersi spostare, per andare al lavoro e raggiungere i servizi”. Nella mozione si chiede alla Regione ‘di potenziare la struttura amministrativa garantendo in particolare ai Comuni un supporto tecnico e amministrativo’ ed inoltre viene sollecitata ‘una rapida valutazione dei danni effettivi per quantificare velocemente le ulteriori risorse necessarie’, ma soprattutto si chiede ‘di attivare tutti i possibili strumenti finanziari e i percorsi amministrativi per concedere sostegni immediati a fondo perduto a favore delle famiglie e delle imprese’.

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