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Pogba e il Mondiale in Qatar? L’ortopedico: “Non escludo possa partecipare”

Secondo il presidente Siot, Paolo Tranquilli Leali, il recupero sarà tra le 4 e le 8 settimane: il calciatore farà ancora sognare i tifosi

Pubblicato:06-09-2022 16:49
Ultimo aggiornamento:06-09-2022 16:49

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ROMA – “Non sappiamo se fossero presenti lesioni associate, che possono rallentare il recupero di Pogba. Direi, però, che andiamo da un minimo di 4 settimane a un massimo di 8, una finestra in cui, sicuramente, questo atleta tornerà a far sognare i propri tifosi. Non escludo, dunque, che il calciatore possa prendere parte al prossimo Mondiale“. Lo spiega all’agenzia di stampa Dire il presidente della Società italiana di ortopedia e traumatologia (Siot), Paolo Tranquilli Leali, commentando la possibile partecipazione di Paul Pogba al prossimo Mondiale di calcio, in programma in Qatar dal 20 novembre al 18 dicembre 2022, dopo che l’atleta della Juventus e della Nazionale francese si è sottoposto ad un intervento al menisco.

IL FRANCESE ATLETA SEMPRE AL MASSIMO DELLA PRESTAZIONE FISICA

“È chiaro- afferma- che non stiamo parlando di una persona che deve riprendere un’attività in ufficio o casalinga ma di una persona che deve andare sempre al massimo della prestazione fisica. È quindi possibile che Pogba riesca a partecipare ai Mondiali, soprattutto se non c’è stato un coinvolgimento cartilagineo e legamentoso”.

INFORTUNIO A SEGUITO DI CAMBIO DI DIREZIONE VELOCE

“Da quello che sembra trasparire dalle informazioni di stampa- sottolinea inoltre Tranquilli Leali- quello di Pogba è stato innanzitutto un infortunio che non è avvenuto a seguito di un contrasto violento ma nel corso di un allenamento, apparentemente su un cambio di direzione veloce effettuato dal calciatore”.
“Quindi- aggiunge- è sicuramente una lesione non ad alta energia che sembrerebbe riguardare esclusivamente il menisco laterale che, se lesionato, tende a dare una possibilità di blocchi e instabilità del ginocchio, soprattutto in persone che ne fanno un uso agonistico professionale”.


LA MENISCECTOMIA SELETTIVA, L’ESEMPIO DI FRANCO BARESI

“L’intervento- conclude- è stato eseguito dal professor Roberto Rossi, un valentissimo collega di Torino, specializzato in chirurgia del ginocchio e che ha eseguito una meniscectomia selettiva, ovvero ha asportato esclusivamente la porzione lesionata del menisco, che consente recuperi rapidissimi. Ricordiamoci il caso di Franco Baresi, che fu operato nel corso del Mondiali di Usa ’94“.

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