NEWS:

Nigeria, liberati 27 studenti sequestrati a marzo grazie a un mediatore religioso

Dopo le proteste delle famiglie, sono stati liberati 27 dei 29 ragazzi sequestrati da un gruppo armato. Con la mediazione di un eminente religioso islamico e dell'ex presidente Obasanjo

Pubblicato:06-05-2021 13:14
Ultimo aggiornamento:06-05-2021 13:14

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Sono stati liberati 27 dei 29 studenti sequestrati a marzo in un college nello stato centro-settentrionale di Kaduna, in Nigeria. Secondo fonti di stampa concordanti, sarebbe stato un eminente religioso islamico, lo sheikh Ahmad Gumi, a guidare i negoziati col gruppo armato, insieme all’ex presidente nigeriano Olusegun Obasanjo. Non è chiaro se sia stato però pagato un riscatto. Il rilascio giunge all’indomani della manifestazione di protesta dei genitori degli universitari davanti la sede del governo, nella capitale Abuja. I genitori hanno denunciato la mancanza di sforzi da parte delle autorità per liberare i loro figli, a due mesi dal loro sequestro al Federal College of Forestry Mechanization ‘Afaka’. Trentanove studenti sono stati portati via da uomini armati, e solo dieci erano stati inizialmente liberati.

LEGGI ANCHE: Nigeria, studenti universitari sequestrati da gruppo armato

LA MINACCIA DI BOKO HARAM

In Nigeria il fenomeno dei sequestri è una questione annosa, che negli ultimi mesi ha visto un aggravamento, con circa 800 giovani finiti nelle mani di bande criminali o ribelli, come la milizia di ispirazione jihadista Boko Haram. I giovani vengono presi sia a scopo di estorsione sia per essere sfruttati dai gruppi.


LEGGI ANCHE: Nigeria, dopo il raid di Boko Haram l’Onu sospende le operazioni umanitarie

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it