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Tg Politico Parlamentare, edizione del 6 aprile 2022

In questa edizione si parla di: Def, gas russo e sanzioni alla banca centrale di Mosca

Pubblicato:06-04-2022 19:09
Ultimo aggiornamento:06-04-2022 22:53

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ARRIVA IL DEF, 5 MLD PER NUOVI AIUTI

La crescita del 2022 arriverà al 3,1%, rispetto al 4,7% stimato a settembre scorso. Confermata invece la previsione sul deficit, che quest’anno scenderà al 5,6%. Cala ancora il debito che alla fine del 2022 dovrebbe attestarsi al 147%, ben tre punti sotto la soglia del 150%. E’ questo il quadro programmatico che emerge dal Def, il documento di economia e finanza varato dal governo. Dalle pieghe del bilancio emerge un tesoretto di oltre 9 miliardi, senza procedere a scostamento, che l’esecutivo potrà utilizzare da qui a dicembre. Ma solo 5 miliardi andranno ai nuovi sostegni, visto che gli altri soldi serviranno per ripianare il blocco della spesa dei ministeri stabilito con gli ultimi provvedimenti. Nel menu del decreto atteso dopo Pasqua ci sono gli aiuti alle imprese colpite dal caro energia e dalle conseguenze del conflitto scatenato dalla Russia. Altre misure riguardano la proroga dello sconto sulle accise sulla benzina, un intervento a favore dei profughi ucraini e la revisione dei prezzi dei materiali nell’ambito dei progetti del Pnrr.

CON IL BLOCCO DEL GAS RUSSO RISCHIO CADUTA PIL

La bozza del Def esamina due casi di rischio che potrebbero verificarsi con il blocco delle esportazioni russe di gas e petrolio, dalla fine di aprile di quest’anno fino a tutto il 2023. Nello scenario più sfavorevole, la crescita nel 2022 sarebbe pari allo 0,6%, ovvero il 2,2% in meno rispetto al quadro tendenziale. Il pil aumenterebbe poi dello 0,4% nel 2023, segnando ben 1,8 punti in meno. Ma il governo precisa che se questa eventualità dovesse verificarsi, si risponderebbe con una manovra di sostegno all’economia più robusta. Il caso meno sfavorevole elaborato dal Def, ipotizza che le imprese sarebbero comunque in grado di soddisfare il fabbisogno di gas grazie alle importazioni da altri paesi. Anche questo scenario, però, avrebbe un impatto sul pil, sebbene meno acuto, perchè, nonostante gli sforzi di diversificazione, il prezzo dell’energia sui mercati salirebbe ancora.

DRAGHI DECISIVO PER SANZIONI ALLA BANCA RUSSA

In Europa è stato Mario Draghi a spingere l’idea di sanzionare la banca centrale di Mosca durante il vertice di emergenza la notte dell’invasione. Il leader italiano ha sostenuto che le scorte di riserve della Russia potrebbero essere utilizzate per attutire il colpo di altre sanzioni. A rivelarlo e’ il Financial Times. Intanto sul conflitto ucraino Putin respinge le accuse di crimini di guerra a Bucha, parlando di provocazioni rozze e ciniche da parte di Kiev. Secondo Mosca l’Ucraina ha rifiutato uno scambio di prigionieri programmato per oggi con la Russia, respingendo senza fornire motivazioni la lista che era stata preparata. Per il segretario della Nato Stoltenberg, invece, le atrocità mostrano il vero volto di Putin. “Dobbiamo essere preparati a un lungo conflitto, anche di anni”, dice il capo dell’Alleanza atlantica.


TAVOLO SINDACATI-GOVERNO, LANDINI: E’ EMERGENZA SOCIALE 

Michele De Palma è il nuovo segretario generale della Fiom, prende il testimone da Francesca Re David entrata nella segreteria confederale della Cgil. Classe ’76 De Palma rappresenta un “rinnovamento generazionale”, come sottolinea il leader della Cgil Maurizio Landini. Domani i sindacati incontreranno a palazzo Chigi il premier Mario Draghi, all’indomani dell’approvazione del Def. Per Landini bisogna mettere in campo “misure straordinarie per fronteggiare la nuova emergenza sociale. E non è il momento di aumentare le spese militari”.

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