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Bologna, è morto il bimbo caduto dal carro di Carnevale

Ieri pomeriggio era stato operato all'ospedale Maggiore. Verifiche in corso sulla sicurezza del carro e delle barriere

Pubblicato:06-03-2019 17:47
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:11

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BOLOGNA – È morto il bimbo di due anni e mezzo, Gianlorenzo, che ieri a Bologna è caduto da un carro di Carnevale durante la sfilata in centro. La caduta, di cui si sta cercando di capire la dinamica, è avvenuta in via Indipendenza. Il bimbo si trovava insieme alla mamma sul carro ‘MasterChef’. È scivolato ed è caduto. Forse subito dopo è stato anche urtato da una delle ruote del carro.

Il padre seguiva la sfilata accanto al carro con il passeggino al seguito.

Bimbo cade da carro di Carnevale, è in pericolo di vita


ZUPPI E LA CHIESA “VICINI A DOLORE FAMIGLIA GIANLORENZO”

L’arcivescovo di Bologna, Matteo Zuppi, “con tutta la Chiesa di Bologna esprime profonda, umana vicinanza alla famiglia” del piccolo Gianlorenzo “e al suo dolore, in comunione con la comunità parrocchiale di appartenenza”. E’ il messaggio di cordoglio della Curia di Bologna per la morte del piccolo caduto ieri da un carro di carnevale in via Indipendenza.

“Il Signore- si legge nella nota- accoglie tra le sue braccia il piccolo Gianlorenzo, rapito alla vita terrena in seguito a un incidente avvenuto durante la sfilata dei carri di Carnevale e oggi consegnato alla vita eterna. Il Signore voglia lenire il dolore acerbo dei genitori, dei fratelli e dei familiari e li conforti con il suo amore indefettibile”.

LEGALE FAMIGLIA: “VALUTAZIONI NEI PROSSIMI GIORNI”

Intanto, parlando alla ‘Dire’, il legale dei genitori del bambino, Mauro Nicastro, spiega di non aver ancora deciso il da farsi sulla vicenda. “In questo momento- si limita a dire- sono accanto ai genitori e non mi sento di fare dichiarazioni. Nei prossimi giorni rifletterò e farò tutte le valutazioni del caso”.

FASCICOLO IN PROCURA DIVENTA PER OMICIDIO COLPOSO

La Procura di Bologna, dopo l’incidente, aveva aperto un fascicolo per lesioni colpose. Il reato dopo la morte del piccolo è stato necessariamente riqualificato in omicidio colposo.

SINDACO MEROLA: “TRAGEDIA CHE CI METTE IN SILENZIO” 

“Ci sono tragedie che ci mettono in silenzio. Per questo, con poche parole, esprimo il mio più sentito cordoglio a nome di tutta la città alla famiglia del bimbo coinvolto nell’incidente durante il Carnevale”. Lo dichiara il sindaco di Bologna, Virginio Merola, in seguito alla morte del piccolo Gianlorenzo.

“Da rappresentante di questa comunità ringrazio dal profondo del cuore tutti coloro che si sono prodigati per lui”, aggiunge Merola nella nota diffusa dall’amministrazione.

IL PROCURATORE AMATO: “ATTENDIAMO VERIFICHE, CARRO INSIDIOSO”

“Abbiamo fatto il sequestro del carro e adesso attendiamo le verifiche sull’accaduto“, spiegava stamattina il procuratore capo, Giuseppe Amato, a margine di una conferenza stampa su una vasta operazione anti-droga messa a segno dalla Gdf.

“Abbiamo fatto il sequestro del carro per verificare le modalità di costruzione ed eventuali situazioni di pericolosità”, puntualizza il procuratore. “Abbiamo dato indicazioni ai carabinieri, visto che è la previsione di una reiterazione della manifestazione la prossima settimana, di attivarsi per fare sì che i carri che dovessero essere utilizzati in quella occasione non presentino le situazioni di insidiosità che, a tutta evidenza, presentava questo carro, che era caratterizzato dalla possibilità di uscita laterale per un un corpo piccolo come quello di un bambino”, aggiunge Amato.

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“Verifiche sulla regolarità del carro”

Il carro, dunque, non era a norma? “Questo è da verificare, però il dato obiettivo è che la caduta del bambino dimostra che c’era questa possibilità. Siccome questa possibilità ha avuto rilevanza nell’accaduto, è un tema che noi approfondiremo”, assicura il magistrato. “Tema diverso è il passaggio a livello della colpa. La casualità è una cosa, se c’è una colpa è un’altra. Ma ovviamente la risposta sulla colpa presuppone lo svolgimento di un’indagine, una verifica attenta che non può essere solo una verifica empirica basata solo sulla modalità di ricostruzione dell’episodio”, prosegue Amato.

“Le modalità di soccorso sono state assolutamente coerenti con le circostanze dell’accaduto. Bisogna tenere conto rispetto a questo anche delle condizioni del bambino dopo l’incidente , che mi pare presentasse una situazione già importante, che ha obbligato a tentativi di rianimazione sul posto che credo siano stati assolutamente tempestivi e doverosi“, conclude.

AUSL: “DOPO L’INCIDENTE SUL POSTO IN 7 MINUTI”

Sette minuti: è il tempo trascorso tra la chiamata al 118 e l’arrivo dell’ambulanza con personale formato alla rianimazione cardiopolmonare. Così l’Ausl di Bologna ricostruisce l’intervento che si è reso necessario ieri, in via Indipendenza, per soccorrere il bimbo caduto da un carro di carnevale.

“L’intervento del 118 è durato, complessivamente, 52 minuti dalla chiamata alla Centrale all’arrivo in Ospedale”, scrive l’Ausl in una nota: di questi, 30 minuti sono stati dedicati dall’equipe con medico “alle complesse manovre di rianimazione, trattamento e stabilizzazione del bimbo. Manovre che hanno proseguito quelle avviate dall’equipaggio dell’ambulanza, giunta sul posto 11 minuti prima”. La necessità di “eseguire tutte queste manovre immediatamente sul luogo dell’evento, prima di inviare il paziente in ospedale per i trattamenti successivi- sottolinea l’azienda sanitaria- è coerente con le linee guida internazionali nell’ambito del soccorso in emergenza”.

Più nel dettaglio, l’Ausl riferisce che la prima chiamata al 118 è arrivata alle 14.50. “Nonostante il chiamante non avesse informazioni sulle condizioni del bambino, perché lontano dal posto dell’incidente- riferisce la nota- viene attribuito un codice rosso, di alta gravità, e inviata ambulanza con personale formato alla rianimazione cardiopolmonare”. Alle 14.56 c’è stata una seconda chiamata alla Centrale operativa, che ha aggiunto maggiori informazioni sulle condizioni del bambino: “Il codice rosso diventa codice rosso avanzato, di massima gravità, e viene inviata anche l’auto medica”.

Alle 14.57 l’ambulanza è arrivata sul luogo dell’incidente e i soccorritori “proseguono le manovre rianimatorie già avviate da chi era sul posto”, ricostruisce l’Ausl. L’auto medica è arrivata alle 15.08: a quel punto “il medico prosegue le manovre rianimatorie, anche attraverso l’intubazione, pratica le terapie salvavita e farmacologiche”.

Una volta stabilizzate le condizioni dei bimbo, alle 15.38 c’è stato il trasferimento al Maggiore a bordo dell’ambulanza, con medico a bordo. Il bimbo è arrivato al pronto soccorso alle 15.41.

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