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“Il Covid si batte con i partenariati”: voci dal Festival dello sviluppo sostenibile

Gli interventi di Luca Maestripieri, Claudia Del Re, Enrico Giovannini e Ranieri Guerra al Festival dello sviluppo sostenibile

Pubblicato:05-10-2020 14:29
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:00

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ROMA – Riprogrammare alla luce delle esigenze evidenziate dalla pandemia, tenendo più che mai ferma la centralità di partenariati e organizzazioni internazionali: questo l’impegno, guardando agli Obiettivi dell’Agenda 2030, sottolineato da Luca Maestripieri, direttore dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics). L’occasione è un’intervista con l’agenzia Dire, oggi, a margine di un appuntamento del Festival per lo sviluppo sostenibile.

“Il multilateralismo non è affatto in crisi, anzi” la premessa di Maestripieri. “Direi che la crisi sanitaria che ci coinvolge tutti ha mostrato che nell’ambito dei partenariati il ruolo delle organizzazioni internazionali è fondamentale”.


Secondo il direttore di Aics, l’Italia resta impegnata ad “avere una relazione che sia il più possibile mirata a ottenere risultati concreti di contrasto alla pandemia e a garantire un vaccino universale”.

Poi, un cenno ai progetti dell’Agenzia. “Non ci siamo mai fermati nelle attività anche se siamo consapevoli che sono rese più difficili dalla pandemia” ha detto Maestripieri. “Dobbiamo costantemente aggiornare obiettivi e risultati dei progetti in corso; e c’è un’attività di riprogrammazione per impiegare al meglio le risorse che abbiamo a disposizione per perseguire gli obiettivi di cooperazione allo sviluppo”.

Al Festival, Maestripieri ha moderato il panel di apertura durante un incontro dal titolo “Condividere le conoscenze per l’accesso alla scienza, alla tecnologia, all’innovazione, per il benessere delle persone e del pianeta”.

DEL RE: PANDEMIA OPPORTUNITÀ PER MULTILATERALISMO

La pandemia del nuovo coronavirus ha dato un grande slancio al multilateralismo e all’idea di partenariato: così oggi Emanuela Claudia Del Re, viceministra degli Affari esteri e della cooperazione internazionale.

Secondo Del Re, l’Italia è “molto attiva” in questa prospettiva, essendo stata “uno dei primi Paesi a lanciare l’idea di un’alleanza per il vaccino”. La viceministra ha citato la prossima presidenza di Roma del G20 e parlato di “una rivoluzione politica” diventata “bandiera per il nostro Paese”.

Nel suo intervento, a un appuntamento organizzato dal Festival dello sviluppo sostenibile, Del Re ha passato in rassegna alcuni impegni finanziari dell’Italia. “Siamo il sesto donatore assoluto per l’alleanza per i vaccini Gavi e il nono per il Fondo globale per lotta ad aids, tubercolosi e malaria” ha detto la viceministra. In evidenza gli stanziamenti veicolati attraverso l’Access to Covid-19 Tools Accelerator, un’iniziativa che da marzo coinvolge “stakeholder” pubblici e privati.

“Abbiamo annunciato 400 milioni di euro per la cooperazione internazionale – ha detto Del Re – che distribuiamo ad enti come Cepi, Gavi e Oms, riferimento fondamentale per questo tipo di finanziamenti”.

GIOVANNINI (ASVIS): CANCELLARE IL DEBITO DEI PAESI POVERI

Cancellare il debito che grava sui Paesi più poveri è “un contributo di giustizia” e per questo “va posto sul tavolo” del G20: lo ha sottolineato oggi Enrico Giovannini, portavoce dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis).

Secondo Giovannini, intervenuto a un incontro sulla “condivisione delle conoscenze “per il “benessere delle persone e del pianeta”, la pandemia del nuovo coronavirus ha evidenziato la necessità di un nuovo investimento sul multilateralismo e la cooperazione internazionale.

“Lo confermano anche risultati conseguiti grazie allo sforzo di tutti” ha sottolineato Giovannini: “Penso alla lotta contro ebola o per debellare la poliomielite, con la recente dichiarazione dell’Africa come continente libero, un annuncio straordinario”.

GUERRA (OMS): SEI VACCINI VERSO PRE-REGISTRAZIONE

Ci sono almeno sei vaccini in fase “tre”, con la prospettiva di una pre-registrazione che andrà a buon fine entro fine anno: così oggi Ranieri Guerra, vicedirettore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), sui risultati dell’iniziativa Access to Covid-19 Tools Accelerator.

Un impegno, questo, promosso dall’Oms insieme con sostenitori sia pubblici che privati a partire da marzo. “L’Access to Covid-19 Tools Accelerator ha un valore di 31,3 miliardi di dollari per i prossimi 18 mesi” ha detto Guerra. “Sono risorse che servono per tre percorsi ben definiti: sei miliardi per la diagnostica, 7,2 per lo sviluppo di terapie innovative e 18-20 per quello di un vaccino insieme con l’alleanza Gavi, Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (Cepi) e l’Oms stessa”.

In risposta alla disponibilità di un vaccino per il nuovo coronavirus, il vicedirettore ha aggiunto di “attendersi buone indicazioni a breve termine”. Guerra è intervenuto a un incontro promosso dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) nel quadro del Festival per lo sviluppo sostenibile, in corso fino a giovedì.

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