NEWS:

L’Antitrust su Sgarbi: “Ha esercitato l’attività violando la legge”. Lui: “Se resterò sottosegretario? Deciderà Meloni”

Ospite di Zona Bianca, il sottosegretario ha parlato delle sue dimissioni lasciando la decisione finale alla presidente del Consiglio

Pubblicato:05-02-2024 11:02
Ultimo aggiornamento:05-02-2024 14:44
Autore:

vittorio sgarbi antitrust
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

di Marta Tartarini e Sausan Khalil

ROMA – L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha pubblicato oggi, sul bollettino settimanale, la delibera che riguarda Vittorio Sgarbi dove si legge che “il sottosegretario alla Cultura ha esercitato attività professionali in veste di critico d’arte, in materie connesse con la carica di Governo a favore di soggetti pubblici e privati, in violazione dell’articolo 2, comma 1, lettera d) della legge 20 luglio 2004, numero 215″.

LEGGI ANCHE: Sgarbi dal palco: “Mi dimetto da sottosegretario”. Poi le accuse a Sangiuliano


L’AVVIO DEL PROCEDIMENTO

Per quanto concerne l’avvio del procedimento su Vittorio Sgarbi, nel bollettino si legge: “In data 20 ottobre 2023 il Capo di Gabinetto del Ministero della Cultura ha trasmesso all’Autorità, per la valutazione dei profili di competenza, una e-mail pervenuta in pari data al Ministero dalla casella di posta elettronica eventi@vittoriosgarbi.it, avente a oggetto ‘denuncia illeciti del Sottosegretario Vittorio Sgarbi’. Il messaggio di posta elettronica, privo di sottoscrizione, era rivolto al Presidente del Consiglio e al Ministro della Cultura, ma recava in indirizzo una pluralità di altri soggetti/uffici di Governo, tra i quali varie articolazioni dello stesso Ministero della Cultura, del Ministero del Turismo e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.

LEGGI ANCHE: Sgarbi cita in giudizio Report e gli autori: la richiesta danni ammonta a cinque milioni di euro

SGARBI A ZONA BIANCA: CHIAMATO AL GOVERNO PERCHÈ SONO SGARBI

Ieri sera, Vittorio Sgarbi è tornato a parlare del suo caso durante il programma di Rete 4 ‘Zona Bianca’: “Nessuno mi ha mai invitato come sottosegretario. Perché ho deciso di dimettermi? Perché se l’Antitrust mi dice che io non devo essere Sgarbi io preferisco essere Sgarbi, perché sono Sgarbi mi hanno chiamato al governo (…) Io sono Sgarbi punto. Per cui, se quella cosa per cui sono chiamato deve essere ritenuta incompatibile vado per conto mio. Tornerò a lavorare a Mediaset”. Durante l’intervista, il sottosegretario ha colto l’occasione per ringraziare Giorgia Meloni perché “è stata estremamente sensibile e rispettosa aspettando il parere dell’Antitrust. L’Antitrust è avversa a me e adesso farò ricorso al Tar e devo valutare se, il tempo del ricorso, mi consente di continuare a essere sottosegretario, lo deciderà Meloni (…) la decisione è soltanto sua”. E ancora: “Non posso rinunciare alla mia vita per fare il sottosegretario“.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it