NEWS:

Roma, no permesso Ztl a future e neo mamme. M5s boccia ‘contrassegno rosa’

La proposta arrivava dall'opposizione: è stata bocciata con 23 voti contrari e 10 favorevoli

Pubblicato:04-09-2017 17:35
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:39

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – L’Assemblea capitolina ha bocciato con 23 voti contrari e 10 favorevoli la proposta di delibera 66/2017 a firma dei consiglieri di Fdi-An, Andrea De Priamo, Fabrizio Ghera, Francesco Figliomeni e Maurizio Politi e della Lista Con Giorgia, Giorgia Meloni e Rachele Mussolini, che prevedeva l’istituzione di un permesso di circolazione e sosta con durata annuale nelle zone a traffico limitato riservato alle donne in gravidanza e per i nuclei familiari con bambini fino a due anni non compiuti residenti nel territorio di Roma Capitale, denominato ‘Contrassegno Rosa’.

FDI-AN: “DA MAGGIORANZA BOCCIATURA IDEOLOGICA, NON HANNO VISIONE CITTA'”

“Ci dispiace per la resistenza ideologica della maggioranza, che sulla mobilità non ha fatto nulla se non creare una preferenziale inutile a via di Portonaccio che ha solo causato migliaia di multe ai romani. Ditemi voi se a vostro avviso le neo mamme e le donne col pancione agli ultimi mesi di gravidanza possono utilizzare un mezzo pubblico nel centro di Roma in sicurezza, volevano proteggere dei soggetti deboli a cui nessuno dà voce e che con questo provvedimento sarebbero stati semplicemente equiparati ai cittadini del Vaticano, che hanno diritto al permesso ztl senza neanche risiedere all’interno di quell’area”, ha commentato il primo firmatario De Priamo.


Con questa delibera, comunque, ha aggiunto il consigliere di Fdi-An, “proseguiamo la nostra attività di opposizione costruttiva, anzi direi di visione e idea di governo della città. Contrastiamo le cose non fatte bene, anche se sono di più i punti programmatici non fatti proprio, e continuiamo a presentare proposte di delibera nonostante la mancanza di attenzione di questa maggioranza che ha ben presto imparato i cattivi comportamenti della politica. Con il nostro provvedimento intervenivamo in una delle grandi criticità della città, ossia il fatto di non essere a misura di bambini, famiglie, mamme né papà, e vogliamo sottolineare il fatto che al momento della gravidanza e nei primi anni di vita la città non fa nulla per venire incontro a un soggetto fondamentale della città come la famiglia, neanche sul tema della mobilità. Con la delibera si voleva introdurre un ‘Contrassegno Rosa‘ per l’accesso a ztl per andare incontro alle esigenze delle neo mamme, dei loro piccoli e delle famiglie, ma la maggioranza ha lo ha bocciato”.

M5S: “TEMA IMPORTANTE, MA PROPOSTA AVREBBE GENERATO CONFUSIONE”

A motivare il voto contrario della maggioranza M5S è stato il presidente della commissione capitolina Mobilità, Enrico Stefano: “Questa proposta porta al centro del dibattito un tema importante come rivedere le ztl e in particolare le categorie esentate: ci sono aspetti che fanno discutere e vanno rivisti ed è un lavoro che porteremo avanti”. Sul provvedimento in sé, ha puntualizzato Stefano, “ci sono però degli aspetti un po’ critici come il consentire indistintamente l’accesso a chi è in stato gravidanza o ha bimbi piccoli che potrebbe creare confusione, diverso sarebbe stato prevederlo solo per chi ha un’esigenza specifica, come quella di dover andare a lavorare in Centro storico. Nello spirito di massima collaborazione con l’opposizione oggi bocciamo questo provvedimento, ma è un tema su cui torneremo presto e con determinazione per rivedere gli aspetti contraddittori sul tema delle esenzioni ztl e trovare soluzioni per i cittadini”.

di Mirko Gabriele Narducci, giornalista professionista

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it