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Inchiesta ospedali Covid in Campania, indagata dirigente della Regione

Il reato che le si contesta è di turbativa d'asta. Attenzione dei pm sul maxi appalto da 18 milioni per la realizzazione dei centri modulari

Pubblicato:04-08-2020 13:39
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:43
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NAPOLI – Nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Napoli per la realizzazione degli ospedali covid di Napoli, Caserta e Salerno e’ indagata anche la dirigente dell’ufficio di gabinetto della giunta regionale della Campania Roberta Santaniello. Il reato che le si contesta e’ quello di turbativa d’asta ed alla dirigente sono stati sequestrati il telefono cellulare e il computer. Per lo stesso reato sono indagati il consigliere regionale della Campania Luca Cascone, il presidente della Soresa, la centrale per gli acquisti in sanita’ della Regione, Corrado Cuccurullo ed il dirigente dell’Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva. L’attenzione dei pm e’ sul maxi appalto da 18 milioni per la realizzazione dei centri modulari. 

CIARAMBINO (M5S): “DE LUCA CHIARISCA”

“È gravissimo il silenzio assordante al cospetto di un’inchiesta giudiziaria che vede coinvolti politici e manager della sanita’ vicinissimi a Vincenzo De Luca. Un silenzio che sa di complicita’ a un sistema di potere che se ne frega delle regole, che lede ogni principio di trasparenza e i cui attori, senza alcun titolo, trattano appalti, forniture, prezzi per conto della Regione Campania e non si batte ciglio se la ditta che aggiudicatrice di un appalto plurimilionario cominci a lavorare prima ancora che le sia stato ufficialmente assegnato. L’ipotesi a cui stanno lavorando i magistrati e’ che si sia approfittato della piu’ grave emergenza sanitaria degli ultimi 50 anni per pilotare appalti e forniture per i nostri ospedali e i nostri presidi sanitari. Uno scenario inquietante il cui presunto regista sarebbe un consigliere regionale ricandidato o braccio destro da oltre un decennio di Vincenzo De Luca. Come e’ possibile che il presidente della Regione non sapesse nulla di quanto sta emergendo? Oggi ha il dovere di fare chiarezza. Non puo’ candidarsi a governare la Campania senza aver prima spazzato via ogni dubbio su possibili responsabilita’ che lo riguardano”. Lo dichiara la candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Campania Valeria Ciarambino.

“L’inchiesta sui tre ospedali Covid inutilizzati – ricorda la candidata pentastellata – vede il coinvolgimento di tutti gli uomini del governatore, dal dg dell’Asl Napoli 1 Verdoliva, al direttore della centrale regionale appalti della sanita’ campana, fino al consigliere regionale Cascone che si autonomina referente Soresa e alla dirigente dell’ufficio di gabinetto di De Luca, gia’ dirigente Pd ad Avellino, non puo’ passare nel silenzio. Con i nostri parlamentari chiederemo al ministro della Salute che intervenga con ogni strumento istituzionale possibile affinche’ si faccia chiarezza al piu’ presto e continueremo a sollecitare il ministro degli Interni Lamorgese perche’ dia finalmente seguito alla relazione della commissione di accesso sulla Asl Napoli 1 e si decida a commissariare affinche’ la piu’ grande azienda sanitaria del Paese, attraversata da troppo tempo da indagini gravissime e ombre di ogni sorta. Lo chiediamo – conclude Ciarambino – perche’ in Campania siano ripristinati i principi di garanzia e legalita’ a tutela del sacrosanto diritto della salute”.


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