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Tredicenne legato a una sedia, torturato e minacciato: arrestati due coetanei

L'episodio da incubo, durato un'ora e mezza, è avvenuto a settembre a Caltanissetta

Pubblicato:04-01-2023 10:22
Ultimo aggiornamento:04-01-2023 10:40
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PALERMO – Un tredicenne legato mani e piedi a una sedia, costretto a subire schiaffi e minacce da due coetanei. La storia che arriva da Caltanissetta è un’autentica galleria dell’orrore, con torture perpetrate co attrezzi da lavoro trovati in un garage e con un coltello. La vicenda risale allo scorso mese di settembre: protagonisti due 15enni, poi arrestati, che hanno legato la vittima a una sedia in un garage, stringendo caviglie e polsi e tappandogli la bocca con del nastro adesivo. A questo punto gli schiaffi e le intimidazioni con un coltello e con degli utensili trovati sul posto.

UN’ORA E MEZZA DA INCUBO

L’incubo per il 13enne è poi continuato quando i due gli hanno versato addosso acqua e olio con la minaccia di dargli fuoco. Alla fine la vittima è stata liberata dopo un’ora e mezza ma costretta a restare in silenzio per non subire ulteriori ritorsioni. I due quindicenni, scoperti dai carabinieri di Caltanissetta, sono stati collocati in un istituto penitenziario minorile.

LE ACCUSE

Sono accusati, a vario titolo, di tortura, sequestro di persona, minaccia, lesioni aggravate e porto di oggetti atti ad offendere. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal gip presso il Tribunale per i minorenni del capoluogo nisseno e arriva al termine di una indagine coordinata dal procuratore per i minorenni, Rocco Cosentino. Alla base del gesto l’intenzione dei due di vendicarsi della vittima che aveva manifestato il proprio disappunto per altre aggressioni che sarebbero state messe in atto dai due nei confronti di alcuni suoi amici.


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