NEWS:

Fino al 6 novembre, esercitazione sismica nell’Area dello Stretto tra Messina e Reggio Calabria

Coinvolti 56 Comuni tra la Calabria e la Sicilia, mobilitati 3.300 volontari

Pubblicato:03-11-2022 18:48
Ultimo aggiornamento:03-11-2022 18:48
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

REGGIO CALABRIA – “Abbiamo immaginato un evento tellurico con una magnitudo 6, che punta a testare al meglio il nostro sistema di intervento . Simuleremo, in via teorica, migliaia di evacuati con tutto l’apparato di Protezione civile in fase di mobilitazione in ambito nazionale con migliaia di operatori impegnati in tutti i settori operativi, compresi i Vigili del fuoco e le associazioni di volontariato, operatori comunali, regionali, sanitari”. Così il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, oggi a Reggio Calabria per illustrare i dettagli dell’esercitazione nazionale di simulazione ‘Sisma dello Stretto’ che vedrà coinvolti, fino al 6 novembre, i territori dell’area metropolitana di Reggio Calabria e Messina.

L’esercitazione coinvolgerà complessivamente 56 Comuni, 37 del reggino e 19 della provincia di Messina. Per la prima volta, in Italia, verrà testato il sistema nazionale di allarme pubblico: IT-Alert, per le informazioni alla popolazione. In questo caso il test riguarderà un messaggio sui cellulari, che sarà inviato domani 4 novembre, alle 10:00, a circa 500mila utenze telefoniche. Complessivamente verranno valutati 33 scenari operativi, compresa un’allerta maremoto, ogni ente coinvolto: associazioni di Protezione civile, Vigili del fuoco, Esercito, Marina militare e altre forze dell’ordine, simulerà le proprie procedure d’emergenza.

3.300 VOLONTARI COINVOLTI, TEST PER IL SISTEMA NAZIONALE: IT-ALERT

In Sicilia, nel messinese, saranno impegnati circa 2.500 volontari, con 11 colonne mobili attive e la sistemazione di 8 aree di assistenza alla popolazione. In Calabria, nel reggino, saranno coinvolti circa 800 volontari, una colonna mobile, working area per simulare attività di soccorso sanitario e area di accoglienza, in più alcune scuole cittadine si svolgeranno evacuazioni. In entrambi i territori, inoltre, saranno attivati controlli con telerilevamento aereo delle coste interessate dal potenziale maremoto, mentre la Marina militare garantirà ogni assistenza per la logistica e il servizio di acqua potabile.


Il programma delle esercitazioni prevede, del dettaglio: il 4 novembre alle 10:00 la simulazione dell’evento sismico e gli effetti correlati, con l’invio del messaggio di test IT-Alert. Alle 11:00 attivazione del Comitato operativo presso la sede del Dipartimento della Protezione civile a Roma; alle 16:00 istituzione della DiComaC a Reggio Calabria; alle 20:00 chiusura attività prima giornata. Il 5 novembre è la giornata dedicata allo svolgimento degli scenari operativi nazionali nelle province di Reggio Calabria e di Messina. La DiComaC continua a svolgere le attività previste. Il 6 novembre è dedicato alle attività di debriefing con inizio alle 9:00 e conclusione alle 12:00.

OCCHIUTO: “LA CALABRIA E’ UNA REGIONE A RISCHIO, OCCORRE PREPARARCI”

“Sono molto contento che il governo e il dipartimento nazionale della Protezione civile abbiano scelto Reggio Calabria e l’area metropolitana dello Stretto per questa esercitazione nazionale. La nostra è una regione ad altissimo rischio sismico, per cui occorre prepararsi in tempo, con l’auspicio che non ci siano mai eventi avversi. Con la Protezione civile stiamo investendo molta attenzione su questo tema, in una regione come la nostra nella quale dobbiamo preoccuparci della siccità se non piove o se piove e magari si provocano eventi avversi”. Così il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.

“Troppo spesso – ha aggiunto – ci si lamenta il giorno dopo di non aver fatto nulla il giorno prima. Stiamo cercando di lavorare per costruire un sistema di Protezione civile che veda coinvolti anche i cittadini, le associazioni di volontariato, come ritengo debbano fare tutte le Istituzioni”.

SCHIFANI: “LA PREVENZIONE E’ SEMPRE IMPORTANTE PER TUTTE LE CALAMITA’ NATURALI”

La prevenzione è sempre essenziale e importante per tutte le calamità naturali, prepararsi a questi momenti credo che costituisca un momento di formazione, per questo va ringraziata la Protezione civile che ha sempre dato prova di grandissima professionalità e spirito di abnegazione, come anche i Vigili del fuoco e tutte le forze dell’ordine e di volontariato impegnati in momenti di calamità”. Così il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani.

Il nostro è un Paese estremamente solidale – ha aggiunto – che sa stringersi anche attorno al dolore dei caduti, alle vittime di calamità o nelle missioni internazionali. In questo siamo un Paese forte e dotato di grande compostezza e volontà di reagire”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it