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Roma, concluso il test di Medicina: le voci degli aspiranti dottori

Alla Sapienza 6500 iscritti per 1000 posti

Pubblicato:03-09-2021 16:55
Ultimo aggiornamento:03-09-2021 16:55

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ROMA – Stanchi, accaldati ma soddisfatti. Sono le 15.30 quando i primi studenti, aspiranti matricole di medicina, escono dalle aule dell’università Sapienza di Roma. Questa mattina, in tutta Italia, si è svolto infatti il test di ingresso per la facoltà di Medicina. La prova è iniziata alle 13 e terminata alle 14.40. Cento minuti per rispondere a 60 quesiti a risposta multipla: 12 di cultura generale; 10 di ragionamento logico; 18 di biologia; 12 di chimica; 8 di fisica e matematica.

“Chimica e matematica erano le parti più difficili– racconta Diego all’agenzia Dire, tra i primi ad uscire- ma anche fisica era difficile. Non è stato semplice come test”. Tra le domande di cultura generale il giorno della strage di Capaci, l’autore di ‘Mistero buffo’, ma anche Machiavelli e la posizione della città di Fiume.

Gli studenti sono entrati in aula alle 9, scaglionati e con Green pass a seguito. Obbligatoria anche la Mascherina Ffp2 e l’autocertificazione compilata e firmata. Anche quest’anno non sussiste più il vincolo di sostenere i test di ingresso nell’ateneo dove gli studenti desiderano iscriversi. Le aspiranti matricole hanno svolto il test nelle sedi universitarie degli atenei disponibili nella propria provincia di residenza o domicilio.


Alla Sapienza erano più di 4mila i giovani aspiranti medici, suddivisi tra le sedi di Roma (3368), Rieti (158) e Latina (574). Più di 6500 gli studenti che sperano di iscriversi nella prima università di Roma, per 1030 posti disponibili. “È una disciplina affascinante e poi credo che ci sia bisogno di medici”, dice Antonio. Per Giacomo invece il sogno è seguire la strada dei suoi genitori e diventare anestesista. La pandemia non sembra aver influito sulle scelte dei ragazzi. “È la mia passione da quando sono piccola”, dice una ragazza.

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