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‘La vita bugiarda degli adulti’: “I giovani sono cambiati, ma i grandi non lo vedono”

Dopo il successo mondiale de ‘L’amica geniale’, le pagine di Elena Ferrante (ri)prendono vita sul piccolo schermo nella serie tratta dal suo omonimo romanzo, dal 4 gennaio su Netflix. L'intervista alle protagoniste Valeria Golino e Giordana Marengo

Pubblicato:03-01-2023 10:00
Ultimo aggiornamento:23-12-2022 21:13

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ROMA – Le pagine di Elena Ferrante (ri)prendono vita sul piccolo schermo con ‘La vita bugiarda degli adulti’, con la regia di Edoardo De Angelis da domani su Netflix. La misteriosa scrittrice ha curato l’adattamento televisivo dei sei episodi insieme agli sceneggiatori Francesco Piccolo, Laura Paolucci e al regista De Angelis.

La serie (prodotta da Fandango) segue il passaggio dall’infanzia all’adolescenza della protagonista Giovanna (Giordana Marengo) in una Napoli degli Anni 90 divisa in due: il Vomero, che rappresenta la borghesia, e il Pascone, la classe proletaria. La ricerca di un nuovo volto, dopo quello felice dell’infanzia, oscilla tra due Napoli consanguinee che però si temono e si detestano: la Napoli di sopra, che s’è attribuita una maschera fine, e quella di sotto, che si finge smodata, triviale. Giovanna oscilla tra alto e basso, ora precipitando ora inerpicandosi, disorientata dal fatto che, su o giù, la città pare senza risposta e senza scampo. Ad affiancarla in questo percorso, i genitori interpretati da Alessandro Preziosi e Pina Turco e dalla carismatica zia Vittoria (interpretata da una strepitosa Valeria Golino).


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