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Il parco dell’Appennino tosco-emiliano rinnova la sede

"Dobbiamo dare per i primi il buon esempio": l'Ente Parco dell'Appennino Tosco-Emiliano ha migliorato l'efficienza energetica della propria sede con un progetto di riqulificazione per 190 mila euro

Pubblicato:02-11-2023 15:31
Ultimo aggiornamento:08-11-2023 15:38
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sede_parco tosco emiliano
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FIVIZZANO (Massa Carrara) – Nel cuore dell’ambiente che protegge e valorizza, l’Ente Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano si prepara a migliorare l’efficienza energetica anche della propria sede. L’edificio, di circa 900 metri quadrati, è situato in località Sassalbo nel Comune di Fivizzano (in provincia di Massa-Carrara) ad un’altitudine di 860 metri sul livello del mare ed è in funzione da oltre tre anni. Ora è pronto a passare da una classe energetica G a una classe D, a conclusione di un ambizioso progetto di riqualificazione finanziato con 190.000 euro dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, con le risorse del programma “Parchi per il clima”. Sull’immobile si stanno in particolare concludendo una serie di interventi mirati.

Innanzitutto, per ridurre le dispersioni termiche, si sostituiscono tutti gli infissi dell’edificio (circa 60 metri in totale) con soluzioni più performanti. I nuovi serramenti garantiranno un risparmio sui consumi di almeno il 20% rispetto a quelli attualmente presenti. Il cambiamento più significativo riguarda però la sostituzione della vecchia caldaia alimentata a Gpl con una nuova pompa di calore alimentata da energia solare prodotta da pannelli fotovoltaici. Questo intervento abbatterà drasticamente le spese annue, che per il combustibile ammontano a 1.000 euro circa e per l’elettricità intorno ai 3.600 euro. Infatti i consumi termici si azzereranno e quelli elettrici per il riscaldamento passeranno a 31,32 MWh/anno, rispetto ai precedenti 134 MWh ottenuti con il Gpl. Il risparmio è pari a 10,7 tonnellate equivalenti di petrolio in meno e a una riduzione di 32 tonnellate di CO2 emesse all’anno in atmosfera.

Inoltre, per garantire l’approvvigionamento energetico sostenibile, è in corso di sostituzione un impianto fotovoltaico con una potenza di picco pari al doppio della capacità attuale. Questo, insieme ad un sistema di accumulo, consentirà all’edificio di diventare autosufficiente dal punto di vista energetico, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica. Infine, una falda di copertura, con una superficie di 170 metri quadrati, sarà oggetto di isolamento termico, contribuendo ulteriormente a ridurre le perdite di calore. Le opere porteranno ad una significativa riduzione dei costi operativi e a un notevole miglioramento dell’impatto ambientale dell’edificio. Confermano inoltre il forte impegno verso la sostenibilità e la salvaguardia dell’ambiente, valori fondamentali per l’Ente Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano.


Giuseppe Vignali, direttore dell’Ente Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano, commenta: “Nella strategia di contrasto e adattamento al cambiamento climatico crediamo di dover incominciare noi per primi a dare il buono esempio, intervenendo sui nostri edifici e sui nostri mezzi in direzione della mobilità sostenibile, per poi estendere le buone pratiche agli edifici di altri enti e addirittura anche privati, e più in generale in tutta l’area vasta della Biosfera Unesco”. Un ambito in cui, ricorda sempre Vignali, “abbiamo ottenuto
un finanziamento di 4 milioni che hanno dato vita a 78 nuovi progetti (uno per Comune della Mab) tutti orientati a questi obiettivi si sostenibilità e adattamento al clima su cui l’Ente Parco concentra il suo impegno”.

Nell’ambito di “Parchi per il Clima”, il programma del ministero dell’Ambiente che finanzia interventi destinati alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici da realizzare nei territori dei Parchi nazionali, quello dell’Appennino Tosco Emiliano ha candidato nelle tre annualità previste- 2019, 2020 e 2021- ben 41 progetti, ottenendo un finanziamento totale di 10,1 milioni (l’ultimo progetto completato è stato quello della riqualificazione del rifugio Lagoni presentato lo scorso agosto). In dettaglio: un progetto è finalizzato al ripristino del regime idrologico di alcune torbiere appenniniche, ridando loro la capacità di accumulare carbonio e conservare la biodiversità.

Altri 14 progetti sono previsti per migliorare l’efficienza energetica degli edifici del Parco, con un finanziamento complessivo di 3,7 milioni. Questi interventi riguardano serramenti, murature, sistemi di riscaldamento e illuminazione, inclusa la modernizzazione del palazzetto del ghiaccio di Cerreto Laghi in provincia di Reggio Emilia.
Undici progetti riguardano poi la mobilità sostenibile, con un investimento totale di 3,1 milioni. Questi progetti includono la creazione di aree di scambio con punti di ricarica elettrica per veicoli e biciclette, nonché la realizzazione di piste ciclabili all’interno del Parco. E ancora: due progetti sono relativi all’acquisto di veicoli elettrici, con un investimento complessivo di 480.000 euro tra cui tre pullman per il trasporto degli studenti da diverse località dell’Appennino alle scuole e dieci progetti mirano a rendere le foreste del Parco più resilienti ai cambiamenti climatici e per migliorare la gestione sostenibile delle risorse forestali (generando anche crediti di sostenibilità) con un finanziamento di 2,2 milioni. Infine tre progetti sono dedicati al contrasto degli incendi boschivi, con un finanziamento totale di 430.000 euro.

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