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Tg Politico Parlamentare, edizione del 2 novembre 2022

I titoli e il tg politico parlamentare della Dire

Pubblicato:02-11-2022 16:38
Ultimo aggiornamento:02-11-2022 16:38

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MORATTI SI DIMETTE, “MANCA LA FIDUCIA CON FONTANA”

Letizia Moratti si dimette dalla regione Lombardia perché è venuto meno il rapporto di fiducia con il governatore Attilio Fontana. Lo ha annunciato in una nota, in cui riferisce di aver rinunciato alle sue deleghe di vice presidente e assessore al Welfare della regione. Moratti spiega di aver atteso l’esito delle elezioni politiche e la formazione del governo prima di rendere nota la sua posizione, visto anche il “delicato momento socio-economico del Paese”. Letizia Moratti si potrebbe ora candidare alle prossime elezioni regionali, una decisione che metterebbe il centrodestra davanti alla scelta se sostenere lei o il governatore leghista.

GOVERNO, HANNO GIURATO 39 SOTTOSEGRETARI

Hanno giurato a Palazzo Chigi, davanti alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, 39 sottosegretari. Otto di loro, poi, saranno nominati vice ministri. “Speriamo che questa avventura sia lunga”, ha detto Meloni durante la cerimonia. Intanto, nelle anticipazioni dell’ultimo libro di Bruno Vespa, la premier Meloni assicura di non voler sopravvivere a Palazzo Chigi guardando i sondaggi. “Tra cinque anni- sostiene- non voglio essere rieletta a ogni costo. Voglio rompere gli schemi, non vivere nel terrore”. E allontana l’ipotesi dei bandi per le concessioni delle spiagge in nome della concorrenza perché, dice, altri Paesi europei non l’hanno fatto.

BUFERA SULLE NORME ANTI RAVE, “DECRETO VA CAMBIATO”

Non si placano le polemiche sulla norma varata dal governo per fermare i rave. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi garantisce che non c’è alcuna intenzione da parte dell’esecutivo di impedire le manifestazioni o le occupazioni a scuola, e che la misura che prevede sei anni di carcere sarà attuata solo nell’ambito dei rave party. Secondo il neo vice ministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto di Forza Italia, il Parlamento dovrà intervenire durante la conversione del decreto legge, proprio per evitare che la norma anti rave possa essere applicata ad altri raduni. Critiche le opposizioni. Andrea Orlando del Pd accusa il centrodestra di voler rimuovere il dissenso utilizzando “il bazooka contro le formiche”.


COVID, MEDICI CONTRARI A REINTEGRO NO VAX

Il mondo scientifico resta critico sulle decisioni del governo di reintegrare i medici no vax e di sospendere l’obbligo vaccinale per il personale sanitario. Il sindacato dei medici ospedalieri chiede che i colleghi non vaccinati contro il Covid non vengano assegnati nei reparti con pazienti fragili e maggiormente a rischio. Anche la Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere auspica che i reintegri vengano valutati caso per caso, a tutela sia del medico, sia dei pazienti. L’Ordine dei medici chiama in causa le regioni, perché sono loro a dover organizzare il lavoro in corsia. Il settore si mostra freddo anche su un’altra scelta del governo, quella di sospendere il bollettino giornaliero sui dati dell’epidemia: “Senza monitoraggio rischiamo di intervenire in ritardo”, sostiene l’Associazione di epidemiologia. L’esecutivo tira dritto e pensa di abolire l’isolamento per i positivi asintomatici, che attualmente possono uscire di casa solo dopo una quarantena di cinque giorni e un test negativo.

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