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Covid, l’allarme della deputata Baldini: “Parlo da medico, Montecitorio non è sicuro”

Maria Teresa Baldini, deputata di Forza Italia: "Ne dico solo una: c'è un deputato che viene da una zona bianca e ora è in ospedale per Covid".

Pubblicato:02-04-2021 16:16
Ultimo aggiornamento:02-04-2021 16:16

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ROMA – “Lo dico da medico e non da parlamentare: alla Camera non ci sono le condizioni sanitarie per svolgere l’attività in sicurezza. Dovremo quanto meno aprire una riflessione sulla necessità di vaccinare non solo i deputati, ma anche le centinaia di dipendenti, giornalisti e ospiti che tutti i giorni frequentano assiduamente Montecitorio”. Maria Teresa Baldini, deputata di Forza Italia, lancia l’allarme. Non è sorpresa dalla notizia per cui il deputato leghista Giuseppe Donina mercoledì è risultato positivo al Covid, dopo aver trascorso l’intera giornata di martedì a contatto coi colleghi nei lavori parlamentari.

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“Così non possiamo andare avanti. Ne dico solo una: c’è un deputato che viene da una zona bianca e ora è in ospedale per Covid. Dove pensiamo si sia infettato?”, dice all’agenzia Dire la deputata, la prima ad aver indossato la mascherina, il 24 febbraio 2020, “tra le ironie di molti”, ricorda.


“Faccio una premessa. Parlo a titolo personale. E inoltre: sono un chirurgo, cresciuto professionalmente con Veronesi. Ma oggi sono soprattutto una deputata, di Forza Italia. Proprio per questo, pur essendo obbligata da medico a vaccinarmi, al momento non l’ho fatto. Perché vorrei essere messa in condizione di svolgere il mio mandato parlamentare in sicurezza. Oggi non è possibile”, aggiunge.

Baldini cita degli esempi concreti: “Non voglio fare polemica. Ma pensiamo che la distanza raccomandata di due metri venga rispettata tra i parlamentari? In qualche modo è anche comprensibile. Ci si deve guardare in faccia. Ci si deve capire. E ancora: quando siamo in fila per mangiare, siamo in condizioni di sicurezza? Senza contare che noi stessi siamo un rischio per i dipendenti. Al ristorante della Camera, ad esempio, per mangiare dobbiamo abbassare la mascherina. Il personale che ci lavora non viene esposto a un rischio a differenza dei colleghi di tutta Italia? Per quale motivo i 630 deputati, il migliaio di lavoratori e tutti i frequentatori assidui di Montecitorio non vengono vaccinati? Non è servizio pubblico essenziale approvare le regole che governano il Paese, ivi compresa la stessa gestione della pandemia?”

Sul tema dei vaccini lo stesso Parlamento è diviso. Il presidente della Camera Roberto Fico ha invitato a rispettare il calendario fissato dal governo. “Osservo che Fico, oggi, è in quarantena. Non sarebbe stato meglio che in questo periodo avesse svolto appieno il suo delicato incarico? Ma poi – aggiunge Maria Teresa Baldini – io non parlo di politica. Io parlo di salute: osservo che alla Camera diamo un bruttissimo esempio. E chiedo che almeno se ne parli”.

Le direbbero che non si può, c’è l’antipolitica. “Ma io parto da un presupposto contrario. Le persone sono più avanti di una certo modo ipocrita di pensare, per cui la politica è tutta casta. Io faccio il mio lavoro di parlamentare con coscienza e dedizione. Da quando ho indossato la mascherina nel febbraio 2020 non mi sono mai fermata. Siccome sono un veicolo di contagio non so più da quanti mesi non vedo mio figlio. E presumo che lo stesso avvenga per tutti i miei colleghi. Persone che provengono da 1000 posti diversi, che hanno contatti frequenti con i cittadini, che viaggiano d’abitudine. Mi chiedo solo se tutto ciò non richieda il vaccino. Qualcuno pensa che il parlamento non serve più a nulla. Io penso che è l’istituzione più alta e necessaria. Posso sembrare antiquata, ma non sono un’avventuriera”.

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