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VIDEO | Accademia ‘Musica è’ di Napoli organizza corsi on line per i suoi ragazzi

Lo racconta alla Dire Olimpia Penza che, insieme al fratello Enzo, dirige l'accademia 'Musica è' di Napoli

Pubblicato:02-04-2020 11:12
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:04

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NAPOLI – “Abbiamo interrotto da subito le lezioni. Anche se non c’era ancora l’ordinanza a imporcelo, sono stati molti i ragazzi che hanno iniziato a ritirarsi per paura. Noi, però, non ci arrendiamo e facciamo lezione online“. Lo racconta alla Dire Olimpia Penza che, insieme al fratello Enzo, dirige l‘accademia ‘Musica è’ di Napoli. “Attraverso lo smart working – spiega Enzo – riusciamo a fare qualche lezione con quei ragazzi, pochi, che hanno aderito. Nei casi di pianoforte o strumento a fiato, ad esempio, l’allievo ci manda degli spartiti e lo seguiamo nell’esecuzione. Una delle cose più importanti che sto notando è la postura: in questo modo possiamo vedere come si comporta quando suona a casa propria e spiegargli quali correttivi apportare. Facciamo, tramite un portale a cui accedono tutte le classi, lezioni di teoria, solfeggio, armonia e composizione che normalmente si fanno in accademia. E facciamo anche dei test. In definitiva, questa quarantena può tornare utile ai musicisti anche per conoscere sè stessi, lo dicevo negli scorsi giorni ad una ragazza che si sta scoprendo compositrice”.

Docenti e ragazzi di ‘Musica è’, registrando ognuno in casa propria, hanno realizzato e pubblicato su YouTube un video dal intitolato ‘Chi ci fermerà?!’. “La canzone – chiarisce Olimpia – è nata nel 2012 e a cantarla ero solo io, poi abbiamo iniziato a cantarla con i ragazzi. In queste settimane in cui siamo a casa, nella mia mente rimbombavano alcune parole della canzone e così, con l’aiuto di vari maestri, abbiamo coinvolti i ragazzi che sono stati entusiasti. Da poco gli abbiamo comunicato le tantissime visualizzazioni che stiamo avendo e per loro, che vivono di social, è stata una bellissima esperienza tanto che ne parlano anche nei temi che scrivono per la scuola”.


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