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“Vi faccio bere olio di ricino”, a Carpi minacciati volontari di Legambiente

Alcuni volontari di Legambiente a Carpi sono stati intimiditi con la minaccia di far bere loro "olio di ricino". L'associazione denuncia

Pubblicato:02-01-2024 14:21
Ultimo aggiornamento:02-01-2024 16:30
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Sono stati intimiditi con la minaccia di far bere loro “olio di ricino”. E poi si sono ritrovati davanti alla porta i sacchi con l’immondizia raccolta il giorno prima. Vittime dell’episodio sono alcuni volontari di Legambiente a Carpi, nel modenese, come rende noto la stessa associazione ambientalista.

LA DENUNCIA DELL’ASSOCIAZIONE

“Vogliamo denunciare l’episodio di intolleranza che ha coinvolto i volontari del circolo Terre d’Argine- riferisce Legambiente- sono stati avvicinati da una persona che li ha apostrofati in modo aggressivo, mentre svolgevano un’attività di pulizia in una zona della città di Carpi dove vengono periodicamente queste attività finalizzate alla riqualificazione dell’area, oggi particolarmente degradata”. I volontari di Legambiente sarebbero stati “accusati di prestare servizio in un’area che, secondo l’aggressore, avrebbe invece dovuto essere presa in carico dal Comune- riferisce ancora l’associazione- con l’opera dei propri dipendenti, delle persone ospitate nei centri di accoglienza o dei beneficiari del reddito di cittadinanza. L’aggressore li ha inoltre minacciati di far bere loro ‘olio di ricino'”. La mattina seguente “due dei volontari hanno trovato sotto la porta della propria abitazione due dei sacchi riempiti il giorno precedente”.

“INTIMIDAZIONE COME UN SECOLO FA”

Per Legambiente si tratta di un gesto “con finalità evidentemente intimidatorie, che è stato denunciato all’autorità giudiziaria e che non deve essere minimizzato. Siamo impegnati ogni giorno in attività finalizzate a rendere migliori le nostre città e i territori in cui viviamo, a prescindere dal colore politico delle amministrazioni che li governano. È inaccettabile essere vittima di aggressioni il contenuto delle quali richiama quanto avveniva quasi un secolo fa nel nostro territorio e in Italia. Tutta Legambiente è unita a fianco del circolo Terre d’Argine, nella speranza che episodi di questo genere non si ripetano”.


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