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Orrore a Varese, papà uccide il figlio di 7 anni

Giannone (Forza Italia): "Non si può morire per la bigenitorialità a tutti i costi"

Pubblicato:02-01-2022 15:32
Ultimo aggiornamento:03-01-2022 10:36
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carabinieri
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ROMA – Un bambino di sette anni è stato ucciso dal padre a Morazzone, nel varesotto. L’uomo, Davide Paitoni, ha successivamente provato anche ad uccidere la sua ex moglie, che si trovava in casa dei genitori in un’altra località. Paitoni, arrestato dopo un lungo inseguimento, era già ai domiciliari per reati contro la persona: aveva ferito a coltellate un collega. Nonostante questo, il bambino aveva passato con lui il giorno di Capodanno.

GIANNONE (FI): “NON SI PUÒ MORIRE A 7 ANNI PER BIGENITORIALITÀ A TUTTI I COSTI”

“Sono profondamente amareggiata per quanto accaduto a Varese. Un bambino non deve mai essere affidato ad un genitore violento, non ci sono sconti che tengano, nessuna eccezione, il diritto alla bigenitorialità deve per forza cedere di fronte al diritto di un minore ad essere tutelato! Perché in gioco c’è la vita di un bambino, e ora questo bambino non c’è più”, è il commento, in una nota la deputata di Forza Italia Veronica Giannone, Segretario della Commissione Infanzia e Adolescenza e componente della Commissione Giustizia.

Sono anni che chiedo la sospensione della responsabilità genitoriale in tutti i casi di violenza, di maltrattamenti, di minacce, di stalking, anche se non c’è stata condanna definitiva, seguendo un principio di buon senso e precauzione, ma purtroppo l’applicazione scorretta e distorta della legge sulla bigenitorialità, fa sì che tanti bambini siano costretti a passare del tempo, -anche contro la propria volontà-, con un genitore violento e pericoloso, spesso purtroppo il padre. Lancio un appello alla Ministra della Giustizia Cartabia, chiedendole di intervenire con urgenza per fermare queste morti annunciate. Non si può più perdere tempo, inutile continuare a dire di voler tutelare le donne e i loro figli dai femminicidi se poi continuano ad accadere questi fatti! Se le leggi non vanno bene devono essere cambiate velocemente. Altrimenti le Istituzioni tutte si rendono complici di tali orrori, e questo non è ammissibile in un paese che si vanta di tutelare i diritti dei più deboli”.


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