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“Sono Bisan da Gaza e sono ancora viva”: la testimonianza

La drammatica testimonianza di una operatrice Save The Children da Gaza, dove la situazione continua a essere "terribile"

Pubblicato:01-11-2023 17:54
Ultimo aggiornamento:01-11-2023 17:54
Autore:

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ROMA – “Sono Bisan da Gaza e siamo ancora vivi“. Inizia così la testimonianza video di Bisan, l’operatrice di Save The Children, inviata poco prima dell’ultimo black out delle comunicazioni nella Striscia. “Ieri e ancora prima, ogni tipo di canale di comunicazione è stato interrotto e ci sentivamo come se fossimo tagliati fuori per sempre. Internet non funziona, i cellulari non funzionano, anche l’elettricità è stata interrotta– continua il racconto riportato dall’associazione- Stiamo parlando di buio totale, nessuno può sapere nulla, e ci sono solo bombardamenti intorno a noi. Abbiamo visto il cielo che si illuminava, abbiamo sentito i bombardamenti, ma non sapevamo dove fossero. Immaginate di essere stati uccisi o feriti, di avere bisogno di aiuto, di qualcuno che vi soccorra, della protezione civile che vi tiri fuori dalle macerie, ma di non poterli raggiungere in nessun modo, di non riuscire a far sapere che siete stati bombardati. Nessuno può chiamare un’altra persona a Gaza per sapere se lui è vivo o no, se lei è viva o no”.

Ancora: “Ho usato la connessione a internet per dire alle persone di tutto il mondo cosa ci sta succedendo e per far sentire la nostra voce. Ora, senza connessione, sono costretta ad uscire dal rifugio e camminare per più di un chilometro per andare in un posto dove c’è internet, per caricare un video e tornare indietro, correndo, scappando per le strade. La situazione è davvero orribile, terrificante. Non sappiamo quando finirà, ma temo che sarà troppo tardi. Cessate il fuoco a Gaza. Aiutateci”, conclude Bisan.


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