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La Regione Lombardia apre un bookcrossing, e il politico suggerisce…

Inaugurato un nuovo 'crossbooking' al piano terra di Palazzo Pirelli: i dipendenti della Regione potranno prendere, portare e scambiarsi libri

Pubblicato:01-10-2019 16:50
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:46

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MILANO – Il “Processo” di Franz Kafka, ‘Siddharta’ di Herman Hesse; il ‘Cacciatore di Aquiloni’ di Khaled Hosseini, i gialli di Andrea Camilleri e i libri di Gianfranco Miglio. Sono alcuni dei titoli che alcuni politici della Regione Lombardia porterebbero volentieri nel nuovo spazio ‘BookCrossing’ inaugurato questa mattina nel foyer del piano terra di Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale. Si tratta di una libreria con accesso libero e autogestito, che permetterà ai dipendenti dell’istituzione regionale, di prendere, portare e scambiarsi libri. Molti i gialli presenti, ma anche libri storici e classici a firma, ad esempio, di Pier Paolo Pasolini, Dino Buzzati e Thomas Mann. Tra gli scaffali anche Oriana Fallaci e Daniel Pennac.

In questa prima fase, l’iniziativa è riservata ai soli dipendenti regionali, che ne potranno usufruire in momenti al di fuori dei normali orari d’ufficio, ma in futuro potrebbe aprirsi a un pubblico ampio. Presente all’inaugurazione il vicepresidente del Consiglio regionale Carlo Borghetti (Pd), pronto a portare “Siddharta” di Herman Hesse, “uno di quei libri- spiega- che ti rimane dentro: è una storia di vita ma è anche filosofia”. Rivelando i libri letti nell’infanzia, “ho divorato tutti quelli Giulio Verne”, e dell’adolescenza (“tanti saggi, ma anche molti libri di storia della musica”), Borghetti certamente non aggiungerà a ‘BookCrossing’ testi di politica, perché, spiega, “mi bastano le leggi e le delibere che devo studiare tutti i giorni”.

E’ appassionato di gialli il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi (Fi) che si prepara quindi a consegnare “un po’ di romanzi di Agatha Christie”, ma anche dello scrittore siciliano Andrea Camilleri, “sono veramente molto belli”, dice, precisando, “ma patto che siano scritti in italiano, perché quelli scritti in lingua originale (dialetto siciliano), sono per me illeggibili”. Il romanzo che è pronto a condividere Dario Violi, capogruppo del Movimento 5 stelle è invece il ‘Cacciatore di Aquiloni’ di Khaled Hosseini, (“perché è storico, parla di una terra particolare, l’Afghanistan, e intreccia guerre e vicende di famiglie”), al quale aggiungerebbe i libri di un altro suo scrittore preferito, Niccolò Ammaniti.


Non ha dubbi sulla scelta Massimiliano Bastoni, consigliere regionale della Lega, pronto a mettere sugli scaffali di BookCrossing i volumi “di Gianfranco Miglio, che è stato il grande federalista dell’epoca moderna” e non può mancare nella libreria del Pirellone “considerando che siamo in Lombardia e questa dovrebbe essere la legislatura dell’autonomia”. Andando sul classico Bastoni propone anche “Il nome della Rosa”, che, racconta, “mi ha appassionato molto da ragazzo: è un libro che unisce l’attrazione di un giallo con la storia”. Plaude all’iniziativa il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, secondo il quale “parlare di libri è sempre positivo, e anche se scambiare libri sembra una cosa fuori dal tempo, è giusto promuovere questa iniziativa”. Il libro che il governatore affiderà al ‘BookCrossing’ è uno dei suoi preferiti, “Il Processo” di Franz Kafka.

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